Sabina Cevoli, neurologa di riferimento e direttrice del Centro Cefalee presso l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, ha recentemente condiviso informazioni preziose sui mal di testa che possono affliggere i viaggiatori durante le vacanze estive del 2025. Con l’arrivo della stagione estiva, molti di noi si preparano a vivere momenti di relax, ma è cruciale essere consapevoli dei fattori che possono innescare episodi di mal di testa, in particolare per chi già convive con questo disturbo.
Fattori scatenanti del mal di testa
Cevoli ha evidenziato che i sbalzi di temperatura, il cambiamento di altitudine e le modifiche nelle abitudini quotidiane, come un sonno irregolare, sono tra le principali cause di insorgenza del mal di testa. “Il nostro cervello funge da centralina, l’ipotalamo, che monitora tutte le variazioni interne ed esterne”, ha spiegato Cevoli. “Quando si verificano cambiamenti bruschi, in particolare per chi soffre di emicrania, il sistema si attiva e può scatenare un attacco”. Questo fenomeno è particolarmente frequente nei primi giorni di vacanza, quando ci si distacca dallo stress della vita quotidiana.
In aggiunta, i climi estremi, come il caldo intenso delle località balneari o delle destinazioni esotiche, possono peggiorare la situazione. “È fondamentale mantenere una buona idratazione, specialmente durante l’estate”, ha avvertito la specialista. “Non saltare i pasti e bere molta acqua sono pratiche essenziali per prevenire l’insorgere di questo disturbo”.
Per gli amanti della montagna, è importante fare distinzione tra la cefalea indotta dall’alta quota e l’emicrania. “La cefalea da montagna si manifesta a quote superiori ai 3000 metri e richiede un trattamento specifico”, ha chiarito Cevoli. “Chi soffre di emicrania, invece, può avere attacchi anche a quote più basse, a causa della pressione dell’ossigeno nel sangue”.
Strategie per prevenire il mal di testa
Per chi non è abituato a soffrire di mal di testa, un attacco di emicrania in montagna potrebbe essere sintomo di una crisi ipertensiva. Cevoli consiglia di consultare un medico se il mal di testa persiste. È cruciale mantenere le abitudini quotidiane per evitare attacchi. “Dormire troppo, saltare i pasti o modificare drasticamente gli orari di assunzione di caffeina possono attivare l’ipotalamo”, ha avvertito.
Inoltre, la neurologa ha sottolineato l’importanza di non attribuire sempre i mal di testa a problemi cervicali. “L’emicrania spesso ha origine dalla nuca e dal collo”, ha spiegato. Per prevenire l’insorgere di mal di testa durante le vacanze, è essenziale rimanere idratati, evitare di esagerare con il sonno e, in caso di attacco, assumere l’analgesico abituale e riposarsi. Con queste semplici precauzioni, è possibile godere appieno delle vacanze senza il fastidio del mal di testa.