Microsoft introduce un nuovo piano di alimentazione per Windows 11
Microsoft ha avviato una fase di test per una nuova funzionalità di Windows 11, concepita per migliorare l’autonomia dei laptop. Questo innovativo piano di alimentazione adattivo, chiamato Adaptive Energy Saver, non si limita a monitorare il livello di carica della batteria, ma si adatta in base alle attività svolte dal computer in quel momento. Attualmente, questa opzione è accessibile agli utenti Insider nel canale Canary, noto per le sue versioni più instabili e sperimentali.
Una novità nel risparmio energetico
La vera innovazione di questo piano risiede nel fatto che, a differenza delle tradizionali modalità di risparmio energetico, non modificherà la luminosità dello schermo. Questo approccio è logico: se la batteria è ancora al 90%, è davvero necessario utilizzare la massima potenza del computer per attività leggere come modificare un documento con Blocco note o guardare un film su Netflix? La chiave del successo di questa funzionalità è la sua capacità di garantire prestazioni ottimali quando necessario, evitando rallentamenti o intoppi.
Come funziona il piano di risparmio energetico
Un aspetto interessante di questa funzionalità è che si basa sul tasso di occupazione della CPU e della GPU, i due principali processori del computer. Si prevede che, quando l’utente avvia applicazioni più esigenti, come software di editing video o videogiochi, il risparmio energetico venga disattivato. Al contrario, si riattiverà durante attività meno intensive, come la navigazione web o lo streaming. Gli utenti potranno facilmente controllare se il piano di risparmio energetico è attivo tramite un’icona sulla taskbar, rappresentata da una fogliolina accanto all’indicatore della batteria.
Test e limitazioni attuali
Attualmente, questa funzionalità è in fase di test nel canale Canary, il che implica un periodo di prova lungo e dettagliato per garantire un’esperienza utente fluida e senza interruzioni. È importante notare che, per ora, Microsoft ha deciso di limitare l’uso di questa opzione ai computer portatili, escludendo desktop e miniPC. Tuttavia, non si può negare che anche per questi sistemi sarebbe utile avere un metodo più efficiente per gestire il consumo energetico.