"Immagine che illustra l'evoluzione della fotosintesi globale, evidenziando piante in crescita e gli oceani colpiti dalla crisi climatica."
evoluzione della fotosintesi globale nel 2025: piante in crescita e oceani in crisi climatica, un equilibrio fragile per il nostro pianeta

Evoluzione della fotosintesi globale: piante in crescita e oceani in crisi climatica

Un nuovo studio rivela cambiamenti nella fotosintesi globale

Un recente studio pubblicato su Nature Climate Change sta ridefinendo la nostra comprensione della fotosintesi globale. Sotto la direzione di Yulong Zhang della Duke University, un team di esperti ha esaminato quasi vent’anni di dati satellitari, scoprendo un notevole incremento nella capacità degli ecosistemi di trasformare la luce solare in energia e biomassa. Tuttavia, la situazione è complessa e presenta differenze significative tra gli ambienti terrestri e marini.

Aumento della capacità fotosintetica

Tra il 2003 e il 2021, gli organismi fotosintetici hanno assorbito mediamente 0,2 miliardi di tonnellate di anidride carbonica in più ogni anno. Questo aumento rappresenta un contributo importante nella lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, non tutto è positivo: mentre sulla terraferma la fotosintesi mostra segni di crescita, negli oceani si osserva un declino. Questa disparità è dovuta alle diverse condizioni climatiche che influenzano i vari ecosistemi.

Impatto delle temperature sulle terre emerse

Sulle terre emerse, in particolare nelle zone ad alte latitudini boreali e temperate, l’innalzamento delle temperature ha allungato le stagioni di crescita, creando condizioni più favorevoli per le piante. Estati più miti e primavere anticipate hanno permesso a foreste e prati di intensificare la loro attività fotosintetica. Al contrario, nei mari, il riscaldamento ha avuto conseguenze negative. Nelle regioni tropicali e subtropicali, in particolare nell’Oceano Pacifico, il fitoplancton ha visto una diminuzione della sua efficienza, con un calo stimato di 0,1 miliardi di tonnellate di carbonio all’anno.

Il ruolo cruciale delle osservazioni satellitari

Le osservazioni satellitari hanno giocato un ruolo fondamentale in queste scoperte. Misurando la clorofilla nelle foglie e nei microrganismi marini, i ricercatori sono stati in grado di stimare in tempo reale l’intensità del processo fotosintetico. Wenhong Li, coautore dello studio, ha evidenziato come il riscaldamento globale stia cambiando la geografia della produzione primaria: “Sulla terraferma, le piante beneficiano di stagioni di crescita più lunghe, mentre negli oceani tropicali il calore riduce la vitalità del fitoplancton, con conseguenze potenzialmente gravi per l’intera catena alimentare marina”.

Un mondo in evoluzione

Il risultato è un panorama in cui la fotosintesi si rafforza nei boschi e nelle praterie, mentre si indebolisce nelle acque calde. Questo scenario solleva interrogativi cruciali sulla capacità degli oceani di continuare a fungere da grandi serbatoi di carbonio. Sebbene le piante terrestri sembrino compensare parte delle emissioni umane, la diminuzione della produttività oceanica potrebbe avere effetti devastanti sugli equilibri futuri del clima e della biodiversità.