"INPS psicoterapia 1500 euro: chi può richiederlo entro il 14 novembre"
scopri come richiedere fino a 1.500 euro per la psicoterapia dall'inps entro il 14 novembre 2025 e chi può beneficiarne

INPS offre fino a 1.500 euro per la psicoterapia: ecco chi può richiederlo fino al 14 novembre

Il nuovo bonus per le sedute di psicoterapia è finalmente disponibile e resterà attivo fino al 14 novembre 2025. Questa iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra l’INPS e il Ministero della Salute, offre un supporto economico a chi necessita di assistenza psicologica. È fondamentale, però, che il proprio ISEE non superi i 50.000 euro per poter accedere al contributo.

A partire dal 15 settembre, i cittadini italiani potranno inoltrare la loro richiesta tramite il portale ufficiale dell’INPS. Questo bonus si inserisce in un contesto di crescente domanda di supporto psicologico, un fenomeno accentuato negli ultimi anni a causa delle difficoltà emotive e dello stress legati alle sfide socio-economiche post-pandemia. Con un fondo di 9,5 milioni di euro stanziato per quest’anno, il contributo intende coprire parzialmente i costi delle sedute con psicoterapeuti privati, sebbene il budget sia diminuito rispetto ai 12 milioni del 2024. Le stime indicano che solo 6.300 persone potrebbero beneficiare di questo aiuto, mentre oltre 400.000 potrebbero presentare domanda. Di conseguenza, il rischio di esclusione è reale.

Come funziona il contributo e chi può richiederlo

La richiesta del contributo deve avvenire esclusivamente online. Gli utenti possono accedere al sito dell’INPS utilizzando SPID di livello 2, CIE 3.0 o CNS. Una volta entrati nell’area personale, troveranno il servizio dedicato al contributo per le sedute di psicoterapia. In caso di dubbi, è possibile contattare il Contact Center Multicanale al numero 803.164 da rete fissa o 06 164.164 da cellulare.

Il bonus prevede un rimborso fino a 50 euro per seduta, a seconda delle fasce ISEE. Ecco la suddivisione:

Fino a 15.000 euro: contributo massimo di 1.500 euro.
Tra 15.000 e 30.000 euro: massimo di 1.000 euro.
Tra 30.000 e 50.000 euro: massimo di 500 euro.

Ogni beneficiario può richiedere il bonus una sola volta. Una volta approvata la domanda, verrà fornito un codice univoco da utilizzare presso i professionisti iscritti all’Albo degli Psicologi che hanno aderito all’iniziativa. L’elenco dei terapeuti disponibili sarà consultabile nell’area riservata del sito INPS. È importante sottolineare che, dal momento dell’approvazione, l’utente avrà 270 giorni per usufruire del beneficio, ma dovrà completare almeno una seduta entro 60 giorni per non perdere il contributo.

Troppe richieste e pochi fondi: l’ombra di una misura simbolica

La distribuzione delle risorse seguirà un criterio misto: il 70% sarà assegnato in base al fabbisogno sanitario, mentre il 30% terrà conto di parametri reddituali. Questa strategia mira a garantire un supporto maggiore nelle aree dove l’assistenza psicologica pubblica è più carente. Tuttavia, le risorse rimangono estremamente limitate rispetto alla domanda, e molti richiedenti potrebbero rimanere esclusi nonostante soddisfino i requisiti.

Il click day, inizialmente previsto per il 25 luglio, è stato annullato a causa della mancata approvazione del decreto attuativo, generando confusione tra gli utenti. La nuova finestra temporale, più ampia e teoricamente più equa, non risolve il problema principale: una platea di richiedenti molto ampia e fondi insufficienti per garantire un accesso inclusivo.

Gli ordini professionali da tempo chiedono una stabilizzazione del sostegno psicologico pubblico e una rete di intervento strutturata. Attualmente, la misura rimane emergenziale e si basa su un’erogazione una tantum. Se l’intento era facilitare l’accesso alla salute mentale, c’è il rischio di deludere proprio quella parte della popolazione più fragile a cui il bonus è destinato.