"Festival inQuiete 2025: oltre 70 scrittrici, tra cui Ali Farah e Campo, per celebrare dialogo e cultura."
festival inQuiete 2025: oltre 70 scrittrici, tra cui Ali Farah e Campo, celebrano il dialogo e la cultura

inQuiete 2025: oltre 70 scrittrici, tra cui Ali Farah e Campo, per un festival di dialogo e cultura

Dal 7 al 12 ottobre 2025, la città di Roma si preparerà ad accogliere la nona edizione di inQuiete, un festival dedicato alla celebrazione del talento femminile nella scrittura. Gli spazi del Cinema Avorio e della Libreria Tuba ospiteranno oltre 70 autrici, tra cui nomi illustri come Ubah Cristina Ali Farah, Livia Apa, Elisabeth Asbrink, Viola Ardone, Annalena Benini, Isa Borrelli, Rossana Campo, Maylis De Kerangal, Sara De Simone, Lavinia Bianca, Elvira Mujcic, Veronica Raimo, Igiaba Scego, Elena Stancanelli, Daniela Ukmar e Nadeesha Uyangoda. Un programma ricco di eventi e dibattiti promette di coinvolgere i partecipanti in un’esperienza stimolante e arricchente.

Un festival di dialogo e crescita collettiva

Le organizzatrici di inQuiete, Barbara Leda Kenny, Francesca Mancini, Barbara Piccolo e Maddalena Vianello, hanno voluto evidenziare il festival come un autentico laboratorio di pensiero femminista. “Da dieci anni, inQuiete è un luogo politico e collettivo, dove il pensiero femminista si costruisce nella pratica, nell’ascolto e nel conflitto”, hanno affermato. Durante il festival, verranno affrontati temi di grande attualità come il lavoro, la maternità, la cura, la sessualità e i desideri, utilizzando libri, voci e comunità per stimolare un dibattito vivace. Questa edizione si distingue per la presenza di numerose autrici internazionali, pronte a collaborare nella creazione di nuovi spazi condivisi e mondi possibili.

Un programma ricco di eventi e ospiti

Oltre alle già citate, il festival vedrà la partecipazione di figure di spicco come Vincenza Alfano, Silvia Bre, Concita De Gregorio, Irene Facheris, Valentina Farinaccio, Lisa Ginzburg, Chiara Ingrao, Virginia Landro, Michela Marzano, Giulia Minoli e molti altri. Gli eventi spazieranno da Ritratti di Signora, incontri su temi letterari e sociali, fino al nuovo format Strumenti, dedicato ai saperi del femminismo. Questo approccio multidisciplinare è pensato per coinvolgere il pubblico in un dialogo attivo e stimolante, rendendo ogni partecipante partecipe delle discussioni.

Anteprime e incontri speciali

In aggiunta, prima dell’apertura ufficiale del festival, si svolgeranno due anteprime imperdibili. La prima si terrà il 28 settembre al Festival Multi, dove si discuterà del femminismo dei dati con Donata Columbro, autrice del libro “Perché contare i femminicidi è un atto politico” (Feltrinelli), moderata da Barbara Leda Kenny. La seconda anteprima avrà luogo il 29 settembre presso la libreria Spazio Sette, con la giornalista Leila Guerriero che presenterà il suo libro “La chiamata”, che narra la drammatica storia di Silvia Labayru, vittima della dittatura di Videla in Argentina, offrendo una profonda riflessione sulla violenza di genere.

Il festival inQuiete si conferma quindi come un appuntamento imprescindibile per chiunque desideri esplorare le sfide e le conquiste del pensiero femminista contemporaneo, creando spazi di dialogo e riflessione attraverso la letteratura e l’arte. Non perdere l’occasione di partecipare a questo evento unico nel suo genere!