"Ministro Santanchè annuncia 4.450 nuove aree di sosta per camper in 170 comuni italiani"
Il ministro Santanchè presenta il piano per 4.450 nuove aree di sosta per camper in 170 comuni italiani, promuovendo il turismo itinerante nel 2025

Il ministro Santanchè annuncia 4.450 nuove aree di sosta per camper in 170 comuni italiani

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha recentemente rivelato un’iniziativa destinata a trasformare il turismo in Italia. Durante la sua partecipazione al Salone del Camper di Parma, ha annunciato l’imminente pubblicazione della graduatoria per il bando “Aree di sosta camper”, un progetto che prevede la creazione di oltre 4.450 piazzole in 170 comuni in tutto il paese. L’obiettivo principale è quello di promuovere il turismo all’aria aperta e stimolare lo sviluppo economico di aree meno conosciute.

Dettagli sul bando e sui progetti finanziati

Il bando ha suscitato un grande interesse, con 237 proposte presentate da enti locali. Di queste, 152 progetti sono stati selezionati per ricevere finanziamenti. Il ministero del Turismo ha allocato quasi 33 milioni di euro per la realizzazione di queste nuove aree di sosta. La distribuzione dei fondi è stata progettata per garantire un equilibrio tra le diverse regioni italiane: il 28,5% è destinato al Nord, il 28,2% al Centro, mentre la parte più consistente, pari al 43,3%, andrà al Sud e alle isole.

Il processo di selezione ha considerato la capacità dei progetti di valorizzare le caratteristiche uniche di ogni territorio, con l’intento di generare benefici duraturi sia per i turisti che per le comunità locali. L’iniziativa non si limita alla creazione di nuovi spazi per i camper, ma mira anche a riqualificare aree spesso trascurate, promuovendo un turismo più sostenibile in zone attualmente poco frequentate.

Impatto economico e turistico delle nuove aree di sosta

Le prospettive economiche sono promettenti: si prevede che la gestione di queste nuove aree di sosta genererà ricavi annuali di circa 267 milioni di euro. Considerando gli effetti diretti e indiretti sull’economia locale, l’impatto complessivo potrebbe superare i 373 milioni di euro. Questi dati non si limitano ai guadagni derivanti dall’uso delle piazzole, ma includono anche i benefici per ristoranti, negozi e servizi locali, che potranno prosperare grazie all’aumento del flusso turistico.

Santanchè ha sottolineato che queste nuove aree di sosta non rappresentano solo un sostegno a un settore in crescita, ma anche un’opportunità per ridistribuire il turismo in modo più equilibrato, valorizzando le risorse culturali e paesaggistiche di ogni regione. Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia per rafforzare le economie locali e incentivare la permanenza dei turisti anche in comuni più piccoli e meno noti.

Rilancio del turismo all’aria aperta sul mercato europeo e nazionale

Il ministro ha evidenziato che questo investimento è un passo cruciale per l’Italia, che desidera competere con altri paesi europei già all’avanguardia nel turismo en plein air. La crescita del settore non si limita a soddisfare la domanda interna, ma mira anche ad attrarre un numero maggiore di visitatori stranieri. Migliorare le infrastrutture e creare nuovi spazi di sosta è fondamentale per rispondere a questa tendenza in espansione, offrendo servizi adeguati e promuovendo un turismo più sostenibile e diffuso.

Prestare attenzione allo sviluppo delle aree dedicate ai camper significa anche rispondere a una crescente richiesta di vacanze più flessibili e autonome, legate a modalità di viaggio rispettose dell’ambiente. Grazie a questo bando, il governo intende consolidare il ruolo dell’Italia come meta di riferimento per chi sceglie il turismo all’aria aperta, senza compromettere la qualità dell’offerta e la tutela del territorio.

Riassunto dei dati principali del progetto

In sintesi, sono 170 i comuni coinvolti in questa iniziativa, che porterà alla creazione di oltre 4.450 piazzole di sosta per camper. Il ministero ha investito circa 32,87 milioni di euro per finanziare 152 progetti su un totale di 237 ricevuti. La distribuzione dei fondi evidenzia un particolare impegno verso il Sud e le isole italiane, dove è previsto un contributo superiore al 40% delle risorse totali.

Si prevede che la gestione di queste nuove strutture genererà ricavi annui per 267 milioni di euro, con un impatto economico complessivo che si avvicina ai 374 milioni. Questi dati testimoniano un progetto pronto a diventare un motore di sviluppo per molte realtà locali, contribuendo a una diffusione del turismo più capillare e alla crescita economica regionale.

L’annuncio ufficiale del ministro Santanchè, avvenuto nel settembre del 2025, conferma così la volontà del governo di sostenere il turismo all’aperto e di investire in infrastrutture capaci di valorizzare territori e comunità spesso trascurati.