La Spagna continua a essere una delle destinazioni più amate dai turisti italiani, con un notevole incremento degli arrivi nei primi sette mesi del 2025. Le autorità spagnole sono attivamente impegnate a diversificare i flussi turistici, puntando ad attrarre visitatori anche durante i mesi invernali e in località meno conosciute. Questo approccio ha l’obiettivo di arricchire l’esperienza di viaggio e aumentare la spesa media per ogni turista.
Un balzo significativo: +19,2% di arrivi italiani
Tra gennaio e luglio 2025, la Spagna ha accolto oltre 3,19 milioni di turisti italiani, segnando un sorprendente aumento del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato è un chiaro segnale di ripresa e di rinnovato interesse verso la destinazione spagnola, considerando che nel 2024 gli arrivi italiani erano stati quasi 5,5 milioni. La spesa turistica da parte degli italiani ha raggiunto i 2,85 miliardi di euro, con un incremento dell’8,67%. Questi numeri non solo testimoniano una mobilità tornata a livelli significativi, ma evidenziano anche un legame sempre più forte tra Italia e Spagna.
La crescita degli arrivi italiani si fa particolarmente evidente nei mesi più freddi, un aspetto su cui la Spagna sta puntando per distribuire meglio i flussi turistici e ridurre la congestione estiva. Questo trend positivo dimostra che gli italiani sono pronti a viaggiare anche al di fuori della stagione estiva, cercando nuove esperienze e avventure.
Strategie per attrarre turisti italiani in bassa stagione
Blanca Pérez-Sauquillo López, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo e Console aggiunto a Milano, ha delineato le strategie messe in atto per incentivare gli arrivi italiani nei mesi tradizionalmente più tranquilli, come novembre, dicembre, gennaio e febbraio. Questi mesi, storicamente caratterizzati da una domanda più bassa, sono ora al centro di un piano di valorizzazione per garantire una continuità nei flussi turistici.
Inoltre, l’obiettivo è quello di incoraggiare i turisti italiani a esplorare l’entroterra spagnolo, dove si trovano località meno affollate ma ricche di cultura e paesaggi mozzafiato. Attraverso campagne promozionali e incentivi mirati, la Spagna intende far scoprire queste gemme nascoste, offrendo esperienze più autentiche e lontane dal turismo di massa.
Un altro aspetto cruciale è l’aumento della durata media dei soggiorni. Dopo una leggera flessione durante l’estate scorsa, l’intento è quello di invertire questa tendenza, permettendo ai visitatori di rimanere più a lungo e di spendere di più. Soggiornare per periodi più prolungati non solo arricchisce l’esperienza del viaggiatore, ma ha anche un impatto positivo sull’economia locale.
Il valore economico del turismo italiano per la Spagna
L’incremento degli arrivi italiani in Spagna si traduce in un significativo aumento della spesa turistica, un fattore chiave per mantenere un settore turistico competitivo e dinamico. I 2,85 miliardi di euro spesi nel primo semestre del 2025 rappresentano quasi un 9% in più rispetto all’anno precedente, dimostrando che non solo il numero dei visitatori cresce, ma anche l’investimento per viaggio.
Questi dati offrono uno scenario promettente per il turismo spagnolo, specialmente se si riuscirà a spostare parte delle vacanze italiane verso periodi meno affollati. Un turismo più distribuito nel corso dell’anno non solo aiuta le strutture ricettive a gestire meglio i flussi, ma promuove anche una maggiore sostenibilità.
Se le campagne per incentivare gli italiani a viaggiare in periodi diversi dall’estate e a scoprire mete interne daranno i loro frutti, la Spagna avrà l’opportunità di gestire i flussi in modo più equilibrato, migliorando la qualità complessiva dell’offerta turistica. Per operatori e istituzioni, si presenta così una sfida importante, con la possibilità di consolidare questa crescita anche negli anni a venire.