"Orsi polari sull'isola di Wrangel: un raro fenomeno naturale svelato"
"Un gruppo di orsi polari confusi per pecore rivela un fenomeno unico sull'isola di Wrangel nel 2025."

Un gruppo di orsi polari scambiati per pecore svela un raro fenomeno sull’isola di Wrangel

Durante una straordinaria traversata nell’area remota dell’isola di Wrangel, nel mare glaciale artico russo, un gruppo di turisti ha vissuto un’esperienza senza precedenti. Quello che inizialmente sembrava un innocuo branco di pecore si è rivelato essere un raduno di orsi polari (Ursus maritimus), un evento rarissimo che ha catturato l’attenzione e l’immaginazione di tutti, offrendo uno spaccato unico della vita selvaggia artica.

Un’avventura nell’artide

L’Artide, con i suoi paesaggi ghiacciati e le banchise perenni, è una regione affascinante, rinomata per la sua fauna unica e le condizioni climatiche estreme. Questa vasta area, che comprende territori di Russia, Canada, Groenlandia, Norvegia e Alaska, è una meta ambita per chi desidera immergersi nella natura incontaminata. Tra le esperienze più memorabili che si possono vivere in queste latitudini ci sono l’osservazione dell’aurora boreale, trekking in ambienti isolati e, naturalmente, incontri ravvicinati con la fauna artica.

Durante una di queste crociere, a poche miglia dall’isola di Wrangel, i turisti hanno notato delle piccole macchie bianche sparse sulle colline, inizialmente scambiate per pecore. Avvicinandosi, però, hanno scoperto una realtà sorprendente: si trattava di un gruppo numeroso di orsi polari, comprese femmine con cuccioli. Questo tipo di aggregazione è piuttosto insolito, poiché gli orsi polari sono generalmente animali solitari.

Gli orsi polari: giganti bianchi dell’artide

L’orso polare, scientificamente noto come Ursus maritimus, è il più grande carnivoro terrestre esistente. I maschi adulti possono pesare tra i 350 e i 700 kg e raggiungere lunghezze fino a 3 metri, mentre le femmine sono più piccole, con un peso che varia tra i 150 e i 250 kg. La loro pelliccia bianca, composta da peli cavi e trasparenti, offre un eccellente mimetismo nell’ambiente artico e un isolamento termico straordinario.

Questi predatori sono nuotatori eccezionali e cacciano principalmente foche, come la foca dagli anelli e la foca barbata, grazie alla loro abilità di percepire le prede sotto il ghiaccio. Talvolta si nutrono anche di carcasse di balene arenate o di altri animali marini. Sebbene la loro dieta sia prevalentemente carnivora, include occasionalmente uova, piccoli mammiferi e materiale vegetale.

Attualmente, si stima che la popolazione mondiale di orsi polari si aggiri tra le 20.000 e le 25.000 unità, distribuite tra Canada, Russia, Groenlandia, Norvegia, Islanda e Alaska, con il Canada che ospita circa il 60% degli esemplari. Tuttavia, l’orso polare è classificato come specie vulnerabile a causa del cambiamento climatico e della progressiva perdita della banchisa artica, fondamentale per la sua sopravvivenza.

Un raduno raro

Secondo quanto riportato da Incredible Rescues, l’insolita aggregazione di orsi polari sull’isola di Wrangel è stata attirata dalla presenza di un enorme esemplare di balena della Groenlandia (Balaena mysticetus), arenatosi lungo la costa. Questo evento ha richiamato numerosi orsi, comprese madri con cuccioli, che si sono radunati per approfittare di una fonte di cibo abbondante. Raduni simili sono rari, poiché gli orsi polari tendono a vivere solitariamente, fatta eccezione per le femmine con piccoli o per incontri occasionali durante la stagione riproduttiva.

L’isola di Wrangel, situata nell’estremo nord della Siberia, è un habitat cruciale per la fauna artica, in particolare per gli orsi polari e altre specie iconiche come la volpe artica e la renna. Sebbene gli orsi polari siano noti per la loro capacità di adattamento, la concentrazione in un’area così ristretta per il cibo rappresenta un evento eccezionale, sottolineando l’importanza delle carcasse di grandi cetacei come risorsa energetica vitale per la specie.