Un elemento spesso sottovalutato nella gestione della propria abitazione è la guarnizione della lavatrice, un componente essenziale per mantenere i capi freschi e privi di odori indesiderati. Con l’aumento delle lavatrici a carica frontale in Italia nel 2025, è fondamentale non trascurare questa parte della macchina, che può facilmente diventare un rifugio per batteri e muffe se non viene pulita con regolarità.
Un ecosistema nascosto: muffe e batteri
La guarnizione della lavatrice, nota anche come sigillo o paraolio, è l’anello di gomma flessibile che circonda lo sportello delle lavatrici a carica frontale o il coperchio di quelle a carica dall’alto. La sua funzione principale è quella di prevenire perdite d’acqua durante il lavaggio, ma la sua posizione strategica la rende un luogo ideale per l’accumulo di acqua stagnante, residui di detersivo e sporco corporeo. Se non asciugata e pulita regolarmente, la guarnizione può trasformarsi in un ambiente caldo e umido, perfetto per la proliferazione di muffe, funghi e batteri.
Questi microrganismi non solo generano odori sgradevoli, ma possono anche trasferirsi sui vestiti, compromettendo l’igiene del bucato e, in casi più gravi, la salute di chi li indossa. Per evitare che la guarnizione diventi un ricettacolo di germi, è cruciale adottare una routine di pulizia mensile. Gli esperti di igiene domestica suggeriscono di utilizzare una soluzione composta da parti uguali di acqua tiepida e aceto bianco distillato.
Utilizzando un panno in microfibra o una spugna imbevuta di questa miscela, è necessario pulire accuratamente tutta la superficie della guarnizione, prestando particolare attenzione alle piege e alle fessure nascoste. In alcuni casi, può essere utile un spazzolino a setole morbide per raggiungere anche i punti più difficili. Dopo la pulizia, è fondamentale asciugare completamente la guarnizione con un panno asciutto in microfibra, per evitare che l’umidità residua favorisca nuovamente la formazione di muffa. Inoltre, è buona prassi lasciare lo sportello e il cassettino del detersivo aperti dopo ogni ciclo di lavaggio, per garantire una corretta aerazione e asciugatura interna.
Manutenzione completa della lavatrice
Oltre alla cura della guarnizione, è consigliabile effettuare una manutenzione completa della lavatrice almeno ogni tre mesi. Questo include la rimozione e il lavaggio del cassetto del detersivo, che spesso raccoglie residui e muffe, e un ciclo di lavaggio a vuoto con prodotti specifici, oppure con aceto bianco o candeggina, utilizzando sempre acqua calda per eliminare efficacemente batteri e incrostazioni.
Ma non è tutto: ci sono altre pratiche comuni che possono contribuire a odori sgradevoli sui vestiti. Ad esempio, lasciare indumenti umidi nel cestino favorisce la crescita di muffe e batteri. È consigliabile farli asciugare prima di riporli. Anche conservare vestiti umidi o bagnati in armadi o cassetti chiusi non è una buona idea, poiché l’assenza di ricambio d’aria crea condizioni ideali per lo sviluppo di funghi.
Inoltre, è preferibile stendere bene gli asciugamani bagnati per favorire un’asciugatura rapida e completa, magari utilizzando l’aeratore del bagno. E non dimentichiamo di rimuovere immediatamente i capi dalla pellicola della lavanderia a secco: il tessuto può rimanere umido e sviluppare cattivi odori se non viene fatto “respirare” liberandolo dal sacchetto.
Seguire questi semplici accorgimenti non solo aiuta a preservare la funzionalità della lavatrice, ma garantisce anche la massima igiene e freschezza ai propri indumenti, evitando il rischio di contaminazioni e odori persistenti. Prendersi cura della propria lavatrice significa prendersi cura di sé stessi e della propria famiglia!