Olio d’oliva: ecco i marchi da evitare per proteggere la tua salute e il tuo benessere

Olio d’oliva: ecco i marchi da evitare per proteggere la tua salute e il tuo benessere

L’olio d’oliva rappresenta un elemento chiave della dieta mediterranea, non solo per il suo ruolo nel valorizzare i sapori dei nostri piatti, ma anche per il suo impatto positivo sulla salute. Tuttavia, negli ultimi mesi del 2025, sono emerse allarmanti segnalazioni riguardanti oli d’oliva adulterati o di qualità scadente, commercializzati con etichette fuorvianti. Questi prodotti, spesso venduti a prezzi molto bassi, possono compromettere la salute dei consumatori.

Recenti indagini effettuate da enti di controllo alimentare e associazioni di consumatori hanno rivelato alcune marche di olio d’oliva che non soddisfano gli standard qualitativi minimi. È stato accertato che alcuni oli presentano un’eccessiva quantità di sostanze estranee o oli di semi miscelati, una pratica assolutamente vietata. Tra i marchi segnalati, alcuni sono stati già ritirati dal mercato, mentre altri sono sotto monitoraggio per irregolarità relative alla certificazione di origine e alla composizione del prodotto.

Marche da evitare: proteggi la tua salute

Per garantire acquisti sicuri, è consigliabile scegliere oli extravergine di oliva provenienti da produttori affidabili e riconosciuti. È fondamentale optare per quelli che possiedono certificazioni ufficiali e presentano etichette chiare e trasparenti. Non dimenticare di controllare la data di scadenza e le condizioni di conservazione, poiché l’olio d’oliva è sensibile alla luce e al calore, fattori che possono alterarne le proprietà organolettiche.

Negli ultimi mesi, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), in collaborazione con il Ministero della Salute, ha intensificato i controlli sulla filiera dell’olio d’oliva per combattere le frodi alimentari. Le ispezioni hanno riguardato sia la produzione che la distribuzione, con particolare attenzione alle etichette e alla composizione chimica del prodotto. La normativa europea ha introdotto misure più severe per garantire la trasparenza e la sicurezza, imponendo controlli più rigorosi e sanzioni più severe per chi infrange le regole.

Il Ministero della Salute invita i consumatori a segnalare eventuali anomalie o sospetti riguardanti l’olio d’oliva acquistato, attraverso i canali ufficiali. Solo grazie alla collaborazione di tutti sarà possibile mantenere elevati standard qualitativi e garantire un’offerta trasparente e sicura nel mercato alimentare nazionale. Diffidare degli oli d’oliva a prezzi troppo bassi rispetto alla media è un consiglio prezioso, così come prestare attenzione alle indicazioni sull’etichetta, come la denominazione di origine protetta (DOP) o la certificazione biologica.

In un contesto in cui la qualità è fondamentale, è essenziale essere informati e consapevoli delle scelte che facciamo. Proteggere la nostra salute e il nostro benessere inizia proprio da ciò che scegliamo di mettere nel nostro piatto.