Il 29 luglio 2025, Milano è stata scossa da un episodio di violenza che ha messo in evidenza un grave atto di antisemitismo. La procura della città ha aperto un fascicolo contro ignoti per percosse aggravate dall’odio razziale a seguito di un’aggressione avvenuta domenica scorsa in un Autogrill lungo l’A8, nel comune di Lainate. La vittima, Elie Sultan, un turista francese di 52 anni, si trovava con il figlio di sei anni quando ha subito un attacco inaccettabile.
Dettagli dell’aggressione
L’incidente è iniziato con una serie di insulti pesanti rivolti a Sultan, che ha avuto la prontezza di documentare la prima parte dell’aggressione con il suo smartphone. Tra le frasi offensive, sono spuntate espressioni come “assassini, andate a casa vostra”. Dopo aver registrato il video, Sultan ha cercato rifugio nel bagno al piano inferiore dell’Autogrill con il piccolo. Tuttavia, al suo ritorno, tre uomini lo hanno avvicinato, intimandogli di cancellare il filmato. Al rifiuto di Sultan, è scattato l’assalto fisico: i tre aggressori lo hanno colpito con calci e pugni, mentre il bambino assisteva impotente alla scena.
Indagini in corso
La reazione delle forze dell’ordine è stata tempestiva. La polizia stradale di Busto Arsizio è intervenuta dopo la segnalazione della vittima. Gli agenti della Digos, sotto la direzione del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, stanno attualmente analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, compresi i filmati del parcheggio. Le autorità sono attivamente impegnate a raccogliere le testimonianze di chi si trovava nelle vicinanze al momento dell’aggressione, con l’obiettivo di identificare i colpevoli e chiarire la dinamica dell’evento.
Reazione della comunità
L’episodio ha suscitato un’ondata di indignazione tra le comunità locali e le associazioni che si battono contro l’antisemitismo. Diverse organizzazioni hanno espresso la loro solidarietà a Sultan e al suo bambino, sottolineando l’importanza di combattere l’odio e la violenza in tutte le sue forme. Le autorità locali hanno avviato un dialogo con i gruppi comunitari per affrontare e prevenire simili atti di violenza in futuro, ribadendo la necessità di costruire una società inclusiva e rispettosa delle diversità.
La situazione è sotto attenta osservazione, mentre le indagini proseguono con l’obiettivo di garantire giustizia per le vittime di questo grave atto di intolleranza. La comunità milanese si unisce nel condannare la violenza e nel promuovere un clima di rispetto e accoglienza.