"Turismo estivo in Italia 2025: 36,1 milioni di italiani in viaggio"
aumento del turismo estivo in italia nel 2025: 36,1 milioni di italiani in viaggio per esplorare bellezze e culture locali

Aumento del turismo estivo in Italia: 36,1 milioni di italiani in viaggio nel 2025

L’estate del 2025 si preannuncia come un periodo di grande vitalità per il turismo in Italia , con oltre 36,1 milioni di italiani pronti a partire per le loro vacanze . Questo dato, frutto di un’indagine condotta da Tecnè per Federalberghi, segna un incremento del 1,7% rispetto all’estate precedente, traducendosi in una spesa complessiva che supera i 41 miliardi di euro. Ma quali sono i cambiamenti nel modo in cui gli italiani vivono le loro ferie estive?

Un’estate di cambiamenti: come gli italiani stanno viaggiando nel 2025

Il report di Tecnè per Federalberghi non solo conferma l’aumento dei viaggi , ma evidenzia anche una trasformazione significativa nelle abitudini turistiche . La durata media delle vacanze si è ridotta a 10 giorni, riflettendo un nuovo approccio al tempo libero , caratterizzato da un aumento della frequenza delle partenze . Questo nuovo stile di vita si concentra sul benessere e sulla personalizzazione delle esperienze, con particolare attenzione alle vacanze come momenti di aggregazione familiare .

Un aspetto interessante è l’aumento della presenza di famiglie con bambini tra i viaggiatori , mentre si osserva una diminuzione degli adulti che partono da soli. Questo trend suggerisce che le vacanze stanno diventando sempre più un’opportunità per socializzare e trascorrere del tempo di qualità insieme. Inoltre, la tradizionale centralità di agosto come mese di ferie sta perdendo importanza, con un numero crescente di partenze a giugno e settembre. Questo fenomeno di destagionalizzazione non solo favorisce una distribuzione più equilibrata del turismo , ma offre anche vantaggi significativi per la gestione delle destinazioni e l’economia locale.

La preferenza per le destinazioni naturalistiche e il primato dell’Italia

Il report mette in luce come l’Italia continui a essere la meta preferita per l’88% degli italiani in viaggio . Le località di mare restano le più ambite, ma cresce l’interesse per le destinazioni naturalistiche e meno affollate. Questo cambiamento riflette una maggiore sensibilità verso la tutela dell’ ambiente e la ricerca di spazi tranquilli, elementi che stanno ridefinendo la domanda turistica .

Solo un 12% degli italiani sceglie mete estere, con una preferenza per le località balneari anche in questo caso. La varietà e l’attrattiva dell’offerta nazionale si dimostrano forti e diversificate, capaci di soddisfare le esigenze di un pubblico in continua evoluzione. Questa tendenza non solo sostiene il turismo interno, ma apre anche nuove opportunità per territori meno conosciuti, contribuendo a uno sviluppo più equilibrato del settore.

Agosto perde centralità: un’opportunità per un turismo sostenibile

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha sottolineato il progressivo calo di importanza del mese di agosto nelle scelte di viaggio . Questo cambiamento a favore di giugno e settembre suggerisce un turismo più diffuso e meno concentrato, che si adatta a un modello sostenibile e distribuito durante tutto l’anno. Bocca ha evidenziato come questa evoluzione possa rappresentare un’opportunità per rafforzare l’occupazione e la redditività nel settore turistico .

Nuove tendenze di spesa e inclusività nel turismo

Parallelamente, il profilo della spesa turistica sta subendo un’evoluzione. Gli italiani sembrano orientarsi verso una maggiore attenzione alla qualità , investendo di più in ristorazione, cultura, artigianato e benessere, piuttosto che limitarsi al solo pernottamento . Questo approccio amplia l’impatto economico del turismo , collegandolo a diversi settori dell’ economia locale.

Tuttavia, nonostante il quadro positivo, esiste ancora un segmento di italiani che rinuncia a viaggiare per motivi economici . Federalberghi sta lavorando per un’offerta turistica più accessibile, in grado di garantire momenti di benessere anche a chi ha risorse limitate. Il cambiamento nelle modalità e nei tempi delle vacanze , insieme alle nuove priorità di spesa e alla valorizzazione delle destinazioni meno inflazionate, sta delineando un nuovo modello di turismo . Questo modello promette di rendere il settore più inclusivo, sostenibile e capace di distribuire benefici più ampi su tutto il territorio nazionale.