Bologna Città 30: nel 2025 calano incidenti stradali e vittime grazie al nuovo limite di velocità

Bologna Città 30: nel 2025 calano incidenti stradali e vittime grazie al nuovo limite di velocità

Il progetto Bologna Città 30 ha generato un ampio dibattito, ma il Comune ha deciso di proseguire con la sua implementazione. Siamo a metà del 2025 e l’amministrazione ha reso noto un bilancio che evidenzia i significativi benefici del limite di velocità di 30 km/h introdotto su gran parte delle strade della città. Questa iniziativa ha avuto un impatto positivo sulla sicurezza stradale, portando a una notevole diminuzione di incidenti, feriti e decessi. Inoltre, si è registrato un aumento degli spostamenti in bicicletta e nell’uso del bike sharing, mentre il traffico veicolare continua a diminuire, contribuendo a un abbattimento dell’inquinamento, con i livelli più bassi degli ultimi dieci anni.

Bologna Città 30: I dati dei primi 6 mesi del 2025

I dati forniti dal Comune di Bologna mostrano un calo del numero di morti sulle strade, con 5 decessi registrati nel primo semestre del 2025, un dato che segna una diminuzione del 33,3% rispetto al periodo precedente all’introduzione del progetto. Gli incidenti stradali sono diminuiti di oltre il 15%, mentre i feriti sono calati di poco più del 5%. Le strade radiali, in particolare, hanno mostrato miglioramenti ancora più marcati, con una riduzione degli incidenti del 23% e dei feriti del 15%. Anche gli incidenti gravi, classificati dal 118 con “codice rosso”, hanno registrato una diminuzione del 21%.

Rispetto al primo semestre del 2024, il calo degli incidenti è stato ancora più significativo, con una diminuzione del 15,2% nel 2025 rispetto al 10,78% del 2024. Sebbene il numero di persone ferite abbia registrato un calo più contenuto, preoccupa il ritorno di decessi tra i pedoni, che hanno rappresentato 4 dei 5 morti totali. È fondamentale notare che i dati per il 2025 si riferiscono al periodo dal 6 gennaio al 6 luglio, mentre quelli per il 2024 coprono dal 15 gennaio al 14 luglio, garantendo così un confronto equo con gli anni precedenti.

Tutti i numeri degli incidenti

I dati raccolti dalla Polizia Locale di Bologna nel primo semestre del 2025, escludendo autostrade e tangenziali, offrono un quadro chiaro della situazione. Ecco i numeri salienti: un calo del 15,2% degli incidenti totali, un 5% in meno di persone ferite e un 33,3% in meno di decessi. Tuttavia, si segnala un aumento del 63,6% delle persone in prognosi riservata. Gli incidenti con feriti sono diminuiti del 7,7%, mentre quelli senza feriti sono calati del 32,3%.

Traducendo questi dati in numeri assoluti, si registrano 217 incidenti in meno nel 2025 (1.211 rispetto ai 1.428 della media tra 2022 e 2023), con 61 feriti in meno (1.145 rispetto a 1.206) e una media di 2,5 decessi in meno (5 rispetto a 7,5). Inoltre, i pedoni coinvolti in incidenti sono diminuiti dell’8,6%, mentre i ciclisti coinvolti sono aumentati del 21,2%, in linea con l’incremento dell’uso della bicicletta, che ha visto un +19% nelle strade monitorate.

Bologna Città 30: Meno incidenti gravi

I dati forniti dalla Centrale Operativa Emilia Est del 118 mostrano una diminuzione significativa degli incidenti gravi sulle strade urbane di Bologna nel primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2023. Si è registrato un calo del 21% degli incidenti più gravi, mentre gli incidenti di media gravità sono rimasti stabili (+1%). Gli incidenti più lievi, invece, hanno visto un aumento del 28%.

Un altro aspetto da evidenziare è la riduzione degli incidenti e dei feriti sulle 14 principali strade radiali della città, dove il limite di velocità è stato abbassato a 30 km/h. Qui, il calo degli incidenti è stato nettamente superiore rispetto alla media cittadina, con un -23,2% di incidenti totali e un -19% di persone ferite.

Infine, analizzando le cause degli incidenti, emerge che la velocità eccessiva è il fattore principale, responsabile del 38,3% degli eventi. Seguono la mancata precedenza, le manovre non corrette e il mancato rispetto delle norme stradali. Questi dati sottolineano l’importanza di continuare a lavorare sulla sicurezza stradale e sull’educazione degli utenti della strada.