"Leica: un secolo di innovazione fotografica che ha immortalato il Novecento."
cento anni di innovazione e storia: la Leica continua a essere un'icona della fotografia nel 2025

Cento anni di Leica: un’icona fotografica che ha catturato la storia del Novecento.

La storica marca di fotocamere, la Leica, festeggia quest’anno un traguardo eccezionale: un secolo di innovazione e di storie immortalate attraverso l’obiettivo. Presentata per la prima volta nella primavera del 1925 a Lipsia, questa fotocamera ha rivoluzionato il panorama fotografico, consentendo ai fotografi di catturare momenti cruciali con una rapidità e una qualità senza precedenti. Dalla prima guerra mondiale ai cambiamenti sociali del dopoguerra, la Leica ha ridefinito il modo di narrare attraverso le immagini, influenzando profondamente il fotogiornalismo e la fotografia artistica. Attualmente, Wetzlar, in Germania, rimane il centro di celebrazioni ed eventi dedicati a questa icona, testimone silenziosa di eventi storici e culturali che hanno segnato il Novecento.

La nascita della Leica e il suo impatto sulla fotografia moderna

Nel 1925, durante una fiera a Lipsia, il mondo scoprì per la prima volta la Leica, la prima fotocamera 35 mm prodotta in serie. L’ingegnere Oskar Barnack, dopo anni di lavoro presso la fabbrica Leitz di Wetzlar, progettò un apparecchio compatto e pratico, capace di scattare fotografie di alta qualità in un batter d’occhio. Il nome Leica è una combinazione di “Leitz” e “camera”, segnando una netta rottura con i pesanti e ingombranti apparecchi fotografici dell’epoca.

Questa innovazione ha consentito a fotografi e reporter di muoversi con agilità, documentando la realtà in tempo reale. La Leica ha così stimolato la nascita di nuovi generi fotografici, come il fotogiornalismo e la fotografia di reportage. La capacità di catturare storie in modo immediato ha trasformato la fotografia in un linguaggio visivo potente, capace di attraversare eventi e penetrare nel cuore della vita sociale. Oggi, Wetzlar ospita eventi commemorativi e mostre che celebrano il ruolo cruciale della Leica nel rivoluzionare l’immagine visiva del Novecento.

La Leica nelle mani dei grandi maestri della fotografia

La Leica è stata scelta da alcuni dei più grandi fotografi della storia per immortalare momenti simbolo, da Che Guevara a James Dean, passando per il miliziano spagnolo ucciso e la bambina vietnamita vittima del napalm. Figure come Alberto Korda, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e Gianni Berengo Gardin hanno utilizzato questo strumento per catturare scene cariche di emozione, spesso in contesti di guerra o di grande impatto sociale.

In particolare, Gianni Berengo Gardin ha utilizzato la Leica per raccontare l’Italia del dopoguerra, documentando le trasformazioni sociali ed economiche con uno sguardo attento e personale. La macchina fotografica è diventata un testimone silenzioso di volti, eventi e paesaggi, fissando immagini che sono diventate riferimenti storici. La Leica ha accompagnato la società nel suo cambiamento e continua a essere uno strumento amato da chi desidera catturare l’essenza di ogni attimo.

La fotografia come linguaggio visivo grazie alla Leica

La Leica non ha solo reso possibile scattare foto più rapidamente, ma ha anche aperto nuovi orizzonti nella fotografia. Artisti come Ilse Bing e André Kertész l’hanno utilizzata per sperimentare prospettive innovative, forti contrasti e composizioni urbane audaci. Negli anni ’30, Bing si ritraeva con la Leica allo specchio, un gesto che simboleggiava la consapevolezza di una professione e un nuovo modo di vedere il mondo.

Anche nel contesto del Bauhaus e del Costruttivismo, la Leica ha svolto un ruolo fondamentale nel documentare e interpretare il pensiero artistico. Lucia Moholy ha utilizzato la macchina per illustrare architettura e arte moderna, mentre Henri Cartier-Bresson e Robert Capa l’hanno adottata come compagna costante nelle loro attività di reportage. Questa capacità di trasformare uno scatto in un racconto personale e immediato ha contribuito alla diffusione della fotografia umanista e di reportage in tutto il mondo.

Le celebrazioni per i cento anni di Leica a Wetzlar e nel mondo

Nel giugno del 2025, Wetzlar ha ospitato una serie di eventi per commemorare il centenario della Leica. Le tre esposizioni principali hanno incluso “The pleasure of seeing”, con le fotografie a colori di Joel Meyerowitz che documentano la società americana dagli anni ’60; “Augenzeuge”, una raccolta del fotoreporter francese Édouard Elias dedicata alle crisi umanitarie; e “These are the days”, con scatti del musicista e fotografo Jamie Cullum, che raccontano in modo intimo il suo rapporto con l’immagine.

Inoltre, a Wetzlar è stata venduta all’asta una Leica unica, la serie 0 n.112, prodotta nel 1923, per la cifra record di 7,2 milioni di euro, sottolineando il valore storico e collezionistico di questa macchina. Le celebrazioni del centenario non si sono fermate qui: città come Dubai, Milano, New York, Shanghai e Tokio hanno organizzato iniziative culturali e lanciato edizioni limitate, come la Leica M11 100 Years of Leica “Wetzlar Germany”, disponibile in soli cento esemplari. Questi eventi confermano il ruolo della Leica come presenza fondamentale nella cultura fotografica mondiale, ben radicata nel presente ma con uno sguardo fisso alla storia vissuta e raccontata.