Domenica 7 settembre 2025 sarà una data da segnare sul calendario per tutti gli appassionati di cultura e arte in Italia . Ritorna infatti l’atteso evento di Domenica al Museo, un’iniziativa promossa dal ministero della Cultura che consente l’accesso gratuito a musei e luoghi culturali statali in tutto il territorio nazionale. Questo appuntamento mensile rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire il vasto patrimonio artistico e archeologico italiano senza alcun costo, contribuendo a rendere la cultura più accessibile a tutti. Dopo il successo della precedente edizione di agosto, che ha visto oltre 254 mila visitatori, l’interesse per questa iniziativa continua a crescere in modo significativo.
Numeri in crescita: un pubblico sempre più numeroso
La formula di Domenica al Museo si dimostra vincente, aprendo le porte di migliaia di musei , gallerie e siti archeologici statali senza alcun biglietto d’ingresso . L’edizione del 3 agosto 2025 ha registrato un’affluenza straordinaria, con oltre 254 mila persone che hanno colto questa opportunità. Questo è un chiaro segnale che il pubblico desidera scoprire e riscoprire non solo i tesori meno conosciuti, ma anche i grandi capolavori , spesso esposti in spazi rinnovati e affascinanti.
La risposta del pubblico evidenzia come una politica culturale accessibile possa avvicinare le persone al patrimonio italiano. La gratutità non è solo un incentivo per le visite, ma permette a un numero maggiore di persone di entrare in contatto diretto con la storia e l’ arte , rafforzando così il legame tra comunità e cultura .
Un viaggio culturale da nord a sud
Domenica al Museo abbraccia l’intera Italia , non limitandosi alle grandi città d’arte, ma includendo anche realtà meno conosciute ma di grande valore storico e culturale. Al Nord , Torino offre l’accesso ai Musei Reali, al Palazzo Carignano e alla Villa della Regina. A Genova, i visitatori possono esplorare la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e il Palazzo Reale. In Lombardia, spiccano la Certosa di Pavia, la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo Vinciano a Milano, imperdibili per gli amanti del Rinascimento .
Nel Nord-Est , non si può perdere la Basilica paleocristiana di Trieste e il Castello di Miramare. Venezia offre un percorso ricco con le Gallerie dell’Accademia, la Biblioteca Nazionale Marciana, il Museo di Palazzo Grimani e la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro. A Parma, il Complesso della Pilotta è aperto per la visita.
Scendendo verso il centro, a Firenze si possono visitare gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti, insieme al Museo Nazionale del Bargello e al Cenacolo di Sant’Apollonia, per un’offerta culturale completa.
A sud, Urbino accoglie i visitatori con il suo Palazzo Ducale, un capolavoro del Rinascimento . In Molise, il Parco archeologico di Sepino attira gli appassionati di storia antica. Roma offre una vasta scelta di musei , tra cui la Galleria Borghese, la Galleria Spada, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, il Palazzo Barberini e Castel Sant’Angelo.
Napoli non è da meno, con il Museo Archeologico Nazionale, il Real Bosco e Museo di Capodimonte e il Palazzo Reale, che raccontano la ricca stratificazione storica della città. In Sardegna, il Museo archeologico ed etnografico “Giovanni Antonio Sanna” a Sassari e il Compendio garibaldino di Caprera sono tappe da non perdere. In Basilicata, Matera apre l’Ex Ospedale San Rocco, il Museo Ridola e Palazzo Lanfranchi, mentre in Puglia, a Taranto, il Museo archeologico nazionale – MArTA racconta la storia della Magna Grecia .
Organizzare la visita: cosa sapere
L’ingresso gratuito è riservato esclusivamente ai luoghi statali che partecipano all’iniziativa, e gli orari di apertura rimangono quelli consueti. Considerando l’elevata affluenza prevista, alcuni musei potrebbero limitare gli ingressi, richiedere prenotazioni anticipate o adottare misure di contingentamento per garantire sicurezza e ordine .
Il ministero della Cultura ha creato l’app “Musei Italiani”, uno strumento utile per consultare la lista aggiornata dei musei aperti, conoscere le modalità di accesso e prenotare eventuali biglietti . Questo è un aiuto prezioso per pianificare al meglio la visita.
Anche se l’ingresso è gratuito, ogni museo ha la libertà di gestire la giornata come meglio crede: alcuni offrono visite guidate o laboratori , mentre altri possono limitare l’accesso a determinate aree per tutelare il patrimonio o per motivi di sicurezza . Pertanto, è sempre consigliabile controllare la pagina ufficiale del museo prima di partire, per evitare sorprese.
La domenica del 7 settembre rappresenta un’opportunità imperdibile per entrare in contatto con i tesori culturali italiani senza alcun costo. Un momento semplice, che riunisce migliaia di persone attorno alla bellezza e alla storia del nostro Paese, senza clamori ma con grande significato.

