"Elon Musk e Mark Zuckerberg discutono dell'acquisizione di OpenAI da 97 miliardi di dollari."
Elon Musk si rivolge a Mark Zuckerberg per ottenere supporto nell'acquisizione di OpenAI, valutata 97 miliardi di dollari nel 2025

Elon Musk cerca il sostegno di Mark Zuckerberg per l’acquisizione di OpenAI da 97 miliardi

A inizio 2025, il panorama tecnologico è stato scosso da una notizia che ha catturato l’attenzione globale: Elon Musk, fondatore di xAI, ha avanzato un’offerta di 97,4 miliardi di dollari per acquisire OpenAI. Tuttavia, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha prontamente respinto la proposta, rendendo la situazione già intrigante. Recentemente, un documento emerso da un processo legale intentato da Musk contro OpenAI ha rivelato dettagli che potrebbero rimescolare le carte in tavola.

Stando a quanto riportato, Musk avrebbe tentato di coinvolgere Mark Zuckerberg in questa operazione di grande portata, proponendo di discutere “potenziali accordi di finanziamento o investimenti” per l’acquisizione di OpenAI. Tuttavia, né Zuckerberg né Meta hanno mai formalizzato un accordo per unirsi a Musk in questa avventura. Questo tentativo di collaborazione tra due dei più influenti imprenditori del settore tecnologico ha sollevato numerose speculazioni e interrogativi.

Il contesto dell’acquisizione

La proposta di acquisizione, presentata a febbraio, si fondava sull’intento di riportare OpenAI alle sue origini, con un forte accento sull’IA open-source, concepita per il bene dell’umanità. La risposta di Altman è stata fulminante e sarcastica: ha suggerito di “acquistare Twitter per 9,74 miliardi di dollari“, un decimo della cifra proposta da Musk. Questo scambio ha messo in evidenza il divario tra la visione di Musk e la realtà attuale di OpenAI.

Nel frattempo, OpenAI ha richiesto al tribunale di obbligare Meta a fornire documentazione riguardante le comunicazioni tra Musk e Zuckerberg, ritenute fondamentali per il caso. Meta, tuttavia, ha opposto resistenza, sostenendo che tali documenti non sono rilevanti e dovrebbero essere richiesti direttamente a Musk. Questo scontro legale si inserisce in un contesto di crescente tensione, poiché Meta sta investendo ingenti somme nell’intelligenza artificiale e ha avviato una campagna per attrarre talenti da OpenAI e Apple.

La rivalità tra Musk e Zuckerberg

Il rapporto tra Musk e Zuckerberg non è mai stato semplice. Già teso dopo il famoso incontro di lotta in gabbia che avrebbe dovuto svolgersi nel 2023 e che non si è mai concretizzato, ora si arricchisce di nuove sfide strategiche nel campo dell’IA. Entrambi i leader stanno cercando di posizionarsi come pionieri in un settore che promette di ridefinire il futuro della tecnologia e dell’economia.

Meta ha recentemente bloccato le assunzioni e ha riorganizzato il suo team dedicato alla “superintelligenza” dopo soli due mesi dalla sua creazione, segno di un’industria in continua evoluzione e di una competizione sempre più agguerrita. La battaglia per il dominio nell’IA si fa sempre più intensa, e le alleanze e i contrasti tra i giganti della tecnologia potrebbero avere ripercussioni significative per il settore.

In questo contesto, l’interesse di Musk per OpenAI e il tentativo di coinvolgere Zuckerberg non sono solo un episodio isolato, ma rappresentano un tassello di un mosaico più ampio, dove le decisioni di oggi plasmeranno il panorama tecnologico di domani. La lotta per il controllo delle risorse e delle idee nel campo dell’intelligenza artificiale è solo all’inizio, e le mosse dei protagonisti continueranno a tenere banco nei prossimi mesi.