Le Marche, una regione caratterizzata da straordinarie bellezze naturali e culturali, non riescono ancora a esprimere appieno il proprio potenziale turistico. In vista delle imminenti elezioni regionali, Fiavet Emilia Romagna e Marche ha deciso di intervenire, presentando un documento contenente dieci proposte concrete per rilanciare il settore. Queste idee, elaborate in collaborazione con le imprese locali, sono state inviate ai candidati, con l’intento di dare una scossa al turismo marchigiano. L’obiettivo è chiaro: superare le criticità storiche e puntare su uno sviluppo sostenibile e condiviso.
Le criticità del turismo nelle Marche
Il settore turistico nelle Marche affronta sfide significative che ne ostacolano la crescita. Tra i problemi più gravi, Fiavet mette in evidenza l’abusivismo, la mancanza di un rapporto chiaro e stabile tra pubblico e privato, e la necessità di rivedere le politiche sul lavoro e sulla formazione specifica per il settore. Questi fattori hanno frenato il decollo di un comparto che ha tutte le potenzialità per prosperare.
Particolarmente critica è la gestione della tassa di soggiorno, con Fiavet che sottolinea l’importanza di utilizzare strategicamente queste risorse per finanziare investimenti mirati. Anche il turismo organizzato richiede maggiore attenzione e valorizzazione. Le infrastrutture rappresentano un ulteriore punto dolente: è fondamentale migliorare i collegamenti interni e potenziare il ruolo del porto e dell’aeroporto di Ancona, essenziali per attrarre flussi turistici.
Fino ad oggi, queste criticità sono state trascurate o gestite in modo inadeguato, ostacolando la crescita del settore. Per Fiavet Marche, affrontare questi problemi è cruciale per trasformare il patrimonio locale in un’offerta turistica moderna e competitiva.
Il decalogo di Fiavet: dieci proposte per il futuro
Il documento di Fiavet non si limita a elencare le problematiche, ma propone soluzioni concrete per dare una svolta al turismo marchigiano. Frutto di un confronto approfondito con le imprese associate, il decalogo offre indicazioni precise per i futuri amministratori regionali.
Massimo Caravita, presidente di Fiavet Marche, definisce il decalogo come un vero e proprio manifesto operativo, frutto di osservazioni dirette e suggerimenti provenienti dal campo. L’intento è avviare un dialogo costruttivo con la Regione e costruire una collaborazione concreta con le istituzioni, per valorizzare il lavoro dei professionisti del settore.
Le proposte spaziano dal contrasto all’abusivismo, alla promozione della formazione, fino al miglior utilizzo delle risorse fiscali e al potenziamento delle infrastrutture chiave. L’obiettivo è creare un ambiente favorevole per l’intero comparto e per le attività collegate, garantendo così un futuro prospero per il turismo nelle Marche.
Il turismo come volano per l’economia e la comunità marchigiana
Per Fiavet Marche, il turismo non è solo un motore economico, ma anche uno strumento di coesione sociale e legalità. Questo settore ha il potenziale per stimolare lo sviluppo del territorio e migliorare la qualità della vita nelle comunità locali, ma è necessaria una visione complessiva e integrata.
L’associazione auspica che il dialogo con la prossima amministrazione non si limiti a semplici parole, ma diventi un’occasione concreta per mettere il turismo al centro delle politiche regionali. È fondamentale elaborare un piano integrato e sostenibile, capace di garantire un futuro stabile e proficuo per le imprese e per migliaia di lavoratori.
La sfida principale consiste nel creare un quadro normativo e operativo chiaro che tuteli tutti gli attori della filiera, migliori i servizi e incentivi la collaborazione efficace tra pubblico e privato. Solo in questo modo le Marche potranno valorizzare il loro territorio e le persone che lo abitano.
Un appello ai candidati: il turismo deve essere una priorità
Il documento di Fiavet è stato ufficialmente inviato a tutti i candidati, sia per la presidenza che per il consiglio regionale. L’associazione chiede a chi aspira a guidare la Regione di prendere sul serio queste proposte, rendendole la base per un confronto reale.
C’è il concreto rischio che il turismo venga trascurato nelle scelte politiche, e per questo arriva un appello forte: è necessario mettere questo settore tra le priorità. I professionisti del turismo richiedono impegni concreti per sostenere gli investimenti, combattere l’abusivismo e colmare le lacune infrastrutturali.
È essenziale instaurare un lavoro di squadra con le imprese e dimostrare disponibilità ad ascoltare chi opera sul territorio. Fiavet Marche si propone come un partner affidabile e propositivo per costruire insieme una nuova stagione, in cui il turismo rappresenti una crescita diffusa e inclusiva.
Il rilancio del turismo nelle Marche dipende da scelte politiche precise e tempestive, capaci di guidare il settore verso una crescita solida e duratura. Questo decalogo rappresenta il primo passo per orientare quelle scelte nei mesi a venire.