Raimondo Todaro: Un’intervista rivelatrice
Raimondo Todaro, noto ballerino e insegnante di danza, ha recentemente aperto le porte della sua vita personale durante un’intervista emozionante nel programma “Ciao Maschio”, condotto da Nunzia De Girolamo su Rai 1. La trasmissione, andata in onda sabato pomeriggio, ha offerto uno sguardo autentico sulle sfide e le fragilità che hanno caratterizzato il suo percorso sia professionale che personale.
Le origini e la carriera
Nato a Catania nel 1987 e cresciuto a Castelnuovo del Garda, Todaro ha iniziato a ballare all’età di cinque anni, intraprendendo una carriera straordinaria che lo ha reso un punto di riferimento nel panorama delle danze latino-americane e standard. Con un palmarès che include numerosi titoli nazionali e internazionali, il ballerino ha sempre affrontato le critiche con grande coraggio. Durante l’intervista, ha condiviso come, da bambino, le voci che associavano il ballo alla sessualità lo abbiano colpito, ma non fermato: “Ognuno sceglie dove stare, io ho scelto la mia strada”, ha dichiarato con fermezza.
Un percorso professionale di successi
Il suo cammino professionale è stato segnato dalla partecipazione a “Amici di Maria De Filippi”, dove ha ricoperto il ruolo di insegnante di danza dal 2021 al 2024, e dal suo lungo impegno in “Ballando con le stelle”, programma che lo ha reso noto al grande pubblico per ben 14 anni. Tuttavia, dopo un lungo periodo di successi, ha scelto di lasciare il programma per motivi di crescita personale, affermando: “Non si può vivere di ricordi, bisogna evolversi”.
La famiglia e le fragilità personali
Un momento particolarmente toccante dell’intervista è stato quando Todaro ha parlato della sua famiglia e della figlia Jasmine, nata nel 2013 dalla relazione con la ballerina Francesca Tocca, dalla quale si è separato all’inizio del 2025. Ha espresso il suo dolore per non essere riuscito a garantire a Jasmine una famiglia unita, definendo questo aspetto come il suo “fallimento più grande”. Con una sincerità disarmante, ha anche condiviso la sua paura di perdere i genitori, rivelando: “Mi sento ancora tanto figlio, e il pensiero di perderli mi spaventa profondamente”.
Una battaglia personale e un messaggio di speranza
Durante la conversazione, Todaro ha affrontato anche un episodio difficile legato alla sua salute, che ha minacciato il suo ruolo di padre. A 33 anni, una dottoressa gli ha comunicato che senza un intervento chirurgico, sua figlia non avrebbe più avuto un padre. “Ho avuto davvero paura”, ha confessato. Nonostante la preoccupazione suscitata tra i suoi fan, ha voluto rassicurarli con un messaggio diretto: “Non ho niente, e vaffa***lo a chi si preoccupa inutilmente”.
La sincerità e il coraggio di Raimondo Todaro nel condividere le sue esperienze, le sue paure e le sue speranze, offrono uno spaccato profondo di un artista che, dietro il successo, porta con sé una storia di resilienza e autenticità.
