Il Ministero della Salute italiano ha emesso un’importante allerta, coinvolgendo diverse catene di supermercati in un maxi richiamo di cinque prodotti alimentari. Questa misura è stata adottata per tutelare la sicurezza dei consumatori, a causa di problematiche legate a errori di etichettatura, contaminazioni batteriche e superamento dei limiti di sicurezza. I prodotti interessati comprendono un gelato a marchio Consilia, tofu naturale di dmBio, polenta macinata a pietra di Apicoltura Brezzo, filetti congelati di orata del marchio Azur Seafood e una mozzarella di Puglia distribuita da Rewe Feine Welt.
Dettagli sui prodotti richiamati
Cominciamo con il gelato in vaschetta Consilia, disponibile nei gusti vaniglia, nocciola e cacao. Il richiamo è stato emesso a causa di un errore di etichettatura: mentre il coperchio indica correttamente i gusti, la vaschetta riporta fragola, limone e pesca. Il lotto coinvolto è identificato dal numero TE5139 TR, con termine minimo di conservazione (TMC) fissato al 31 maggio 2027. Questo gelato è stato prodotto da Eskigel Srl, nello stabilimento di via Vanzetti 11 a Terni, per conto di SUN Soc. cons. a r.l.
Passando al tofu naturale a marchio dmBio, commercializzato da dm Drogerie Markt, il richiamo è stato motivato dalla possibile crescita del batterio Bacillus cereus, noto per causare intossicazioni alimentari. Il lotto interessato è il 97112, con TMC al 5 luglio 2026, e viene venduto in confezioni sottovuoto da 200 grammi.
Un altro prodotto richiamato è la polenta rimacinata a pietra di Apicoltura Brezzo. Qui il problema è legato alla presenza di fumonisine oltre i limiti consentiti dalla normativa. Questo prodotto è confezionato in sacchetti da 500 grammi, lotto 06022026, con scadenza fissata al 6 febbraio 2026. La polenta è stata prodotta dall’azienda Molino Rosso, situata in via Torino 41 a Corneliano, in provincia di Cuneo.
Per quanto riguarda i prodotti ittici, è stato richiamato un lotto di filetti congelati di orata con pelle a marchio Azur Seafood. Qui la questione riguarda la presenza di “residui inibenti” che compromettono la sicurezza del prodotto. Il lotto F.35.43 ha una scadenza al 29 agosto 2027 ed è venduto in cartoni da 4,4 kg. La produzione è avvenuta nei Paesi Bassi, nello stabilimento di Marsdiep 10 a Urk, mentre la distribuzione in Italia è gestita da Golfomar Srl.
Infine, non possiamo dimenticare il lotto di mozzarella di Puglia a marchio Rewe Feine Welt, prodotto da Delizia Spa nello stabilimento di viale dei Saperi 10/12 a Noci (BA). Questo richiamo è stato emesso a causa di una possibile contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio particolarmente pericoloso per donne in gravidanza, anziani e persone immunodepresse. Il lotto L1270 ha una scadenza al 10 ottobre 2025 ed è stato ritirato a scopo precauzionale, nonostante la data di scadenza fosse già trascorsa al momento della comunicazione, avvenuta venerdì 10 ottobre.