Le attuali tensioni geopolitiche stanno avendo un impatto notevole sul turismo globale , rendendo alcune destinazioni praticamente inaccessibili per i viaggiatori . Con l’inizio del 2025, è cruciale seguire le indicazioni del portale Viaggiare Sicuri, gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale . Questo sito offre aggiornamenti continui per garantire la sicurezza dei cittadini italiani all’estero, segnalando le aree da evitare.
Destinazioni da evitare per motivi di sicurezza
Tra i Paesi più problematici figura senza dubbio il Myanmar. Dopo il devastante terremoto di marzo 2025, la situazione è ulteriormente deteriorata. Gli scontri armati , le repressioni violente delle manifestazioni e i bombardamenti aerei nelle zone di confine rendono ogni spostamento estremamente pericoloso. Le restrizioni , come il coprifuoco notturno e il divieto di raduni pubblici, complicano ulteriormente la vita quotidiana dei cittadini.
Anche lo Yemen è considerato una zona di massima allerta. L’Ambasciata d’Italia a Sana’a ha sospeso ogni attività, rendendo impossibile fornire assistenza consolare. La situazione in Siria , nonostante la riapertura dell’aeroporto internazionale di Damasco a gennaio 2025, rimane critica. Le aree di Jableh , Latakia , Tartous , Homs e Hama sono ancora teatro di violenti scontri, e pertanto sconsigliate ai viaggiatori.
Il Afghanistan continua a rappresentare un rischio elevato, con minacce costanti di sequestri e la presenza di mine antiuomo nelle zone rurali. Una situazione simile si riscontra in Ucraina, dove il conflitto armato rende sconsigliati gli spostamenti, e in Russia, dove le difficoltà nei collegamenti aerei e stradali, unite alla tensione internazionale , suggeriscono di rimandare ogni viaggio.
Area del sud-est asiatico: allerta in Thailandia e Filippine
Nel Sud-Est asiatico , la Thailandia presenta diverse zone a rischio. I confini con la Cambogia sono chiusi a causa di scontri scoppiati a luglio 2025 nelle province di Surin e Sisaket . La situazione di emergenza persiste nelle province meridionali di Yala , Narathiwat e Pattani , dove è in vigore uno stato di emergenza dal 2005. Il Triangolo d’oro, al confine con Laos e Myanmar , è sconsigliato ai visitatori, in particolare nelle province di Mae Hong Son e Tak , dove il rischio di mine inesplose è concreto.
Le Filippine stanno affrontando intense piogge monsoniche , con alluvioni che colpiscono molte province, tra cui Metro Manila e Zambales . Il tifone Wipha ha causato danni e vittime, rendendo necessaria la massima prudenza per chi si trova o deve recarsi nel Paese.
Criticità in America Latina e Africa
In America Latina , il Venezuela è una destinazione da evitare se non per motivi inderogabili. Il rischio di arresti arbitrari e l’instabilità politica rendono la situazione particolarmente preoccupante. L’Ambasciata e i Consolati italiani a Caracas e Maracaibo rimangono punti di riferimento per le emergenze.
In Africa , la Repubblica Democratica del Congo è segnata da alta criminalità e instabilità politica, con la presenza di gruppi armati che rendono le città principali, come Kinshasa , luoghi pericolosi. Episodi di furti , aggressioni e sequestri sono all’ordine del giorno, spingendo le autorità a sconsigliare i viaggi e a valutare un eventuale rientro per chi si trova nel Paese.
La sicurezza è altrettanto compromessa in Somalia, dove il gruppo terroristico Al-Shabaab ha intensificato le offensive, soprattutto nello Stato di Hirshabelle e nella regione del Puntland . Le minacce contro i cittadini occidentali rendono indispensabile evitare ogni spostamento in queste aree.
Infine, la situazione ad Haiti rimane estremamente fragile, con tensioni politiche, bande criminali diffuse e frequenti episodi di violenza urbana . Questo ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza e all’istituzione del coprifuoco nel marzo 2024, rendendo il Paese un luogo da evitare per chiunque desideri viaggiare in sicurezza.