La situazione dello stabilimento di Mirafiori si presenta come un mosaico di complessità, con i sindacati che esprimono timori legittimi riguardo al futuro dell’impianto. Dopo un periodo di incertezze, i lavoratori sono attesi al rientro il prossimo 8 settembre, ma con l’introduzione di un nuovo contratto di solidarietà della durata di cinque mesi. Questo provvedimento, sebbene necessario, sottolinea le difficoltà che l’industria automobilistica sta attualmente affrontando.
Situazione attuale di Mirafiori
A dare una spinta alla produzione di Mirafiori dovrebbe essere la nuova FIAT 500 ibrida, il cui avvio della produzione è previsto per novembre. FIAT ha pianificato di realizzare circa 100.000 unità all’anno di questo modello. Tuttavia, le previsioni possono variare e il vero indicatore della situazione sarà rappresentato dagli ordini effettivi che arriveranno sul mercato. La domanda che sorge è: quanti ordini riceverà realmente questa nuova city car?
Pressioni sindacali per nuovi modelli
In questo contesto, i sindacati stanno esercitando pressioni affinché Stellantis prenda in considerazione l’idea di portare un ulteriore modello a Mirafiori. Si parla insistentemente della nuova FIAT Tipo, attualmente prodotta in Turchia e destinata a essere sostituita a breve. Al suo posto, dovrebbe arrivare un modello noto come FIAT Fastback, di cui si è già discusso in diverse occasioni. È interessante notare che la FIAT Tipo non avrà un’erede diretta, ma sarà sostituita dalla Fastback. Inoltre, nel futuro della casa automobilistica si prevede anche l’introduzione della FIAT Giga Panda, o Pandissima, come alcuni la chiamano.
Produzione in Marocco e costi di produzione
Tuttavia, la realtà è che questi due modelli potrebbero essere realizzati nello stabilimento Stellantis in Marocco. È difficile immaginare che il CEO Antonio Filosa possa decidere di trasferire la produzione di uno di questi nuovi veicoli a Mirafiori. La FIAT Fastback e la Giga Panda si basano sulla piattaforma Smart Car, il che implica che le linee produttive di Mirafiori necessiterebbero di aggiornamenti significativi, comportando costi non indifferenti.
In aggiunta, produrre in Italia è generalmente più costoso, il che costringerebbe Stellantis a rivedere la strategia di prezzo dei nuovi modelli, i quali dovrebbero puntare su un ottimo rapporto qualità-prezzo. Insomma, mentre i sindacati auspicano un ritorno della FIAT Tipo a Mirafiori, la realtà suggerisce che Stellantis potrebbe non essere in grado di soddisfare questa richiesta, lasciando aperti interrogativi sul futuro della produzione a Torino.