Monumenti Aperti 2025: Un Viaggio tra Storia e Cultura in Italia
Il festival di Monumenti Aperti si prepara a celebrare la sua 29ª edizione, un evento che continua a costituire un pilastro essenziale per la promozione culturale in Italia. Dopo aver accolto oltre 200mila visitatori nella scorsa primavera, l’iniziativa si prepara a ripartire in autunno, offrendo un ricco calendario di aperture gratuite che coinvolgeranno numerose città e regioni.
Nato nel 1997 in Sardegna, Monumenti Aperti ha ampliato la sua portata, diventando un evento di rilevanza nazionale che coinvolge scuole, associazioni e migliaia di appassionati. Questa iniziativa consente di esplorare monumenti spesso poco conosciuti o normalmente inaccessibili al pubblico. Fino ad oggi, oltre 4 milioni di persone hanno avuto l’opportunità di scoprire luoghi dove storia e vita quotidiana si intrecciano. A coordinare l’evento c’è l’OdV Imago Mundi di Cagliari, che si occupa di ogni aspetto, promuovendo la manifestazione in tutto il paese.
Un inizio straordinario: Il complesso di Santa Giuliana a Perugia
L’edizione autunnale di Monumenti Aperti prenderà il via il weekend del 27 e 28 settembre con un’apertura speciale: il Complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia. Fondato nel XIII secolo, questo antico monastero è un autentico scrigno di storia, capace di narrare la vita della città attraverso un’architettura complessa e ricca di testimonianze artistiche di epoche diverse.
I visitatori potranno immergersi in un’atmosfera di spiritualità, in particolare nei chiostri e nelle cappelle del complesso. Qui, spazi che mantengono la loro funzione originaria ospitano anche eventi culturali e iniziative dedicate alla memoria collettiva. Questa apertura segna un nuovo inizio per il festival, volto a rafforzare il legame tra i cittadini e il loro patrimonio culturale. L’invito è chiaro: superare i percorsi turistici abituali per scoprire storie che attraversano il Medioevo fino ai tempi più recenti.
Un autunno ricco di eventi: Arte e storia in ogni angolo
Con l’arrivo di ottobre, il festival si arricchisce di eventi distribuiti in varie regioni, ognuno con proposte uniche e affascinanti. Il 11 e 12 ottobre, Latronico, situato nel Parco Nazionale del Pollino, si trasformerà in una galleria a cielo aperto, ospitando opere di artisti di fama internazionale come Anish Kapoor, Michelangelo Pistoletto e Gianfranco Paci. Qui, natura e arte contemporanea si fondono, creando un panorama davvero unico.
Il weekend successivo, l’attenzione si sposterà su città con un patrimonio storico di grande valore. A Ferrara, che celebra i 30 anni dall’ingresso nella lista UNESCO, i visitatori potranno esplorare palazzi rinascimentali come Palazzo Schifanoia, noto per i suoi affreschi, e il Palazzo dei Diamanti, famoso per la sua facciata a bugnato. Nel frattempo, Venezia offrirà un percorso dedicato alle pietre d’incampo del Ghetto ebraico, in memoria delle vittime della Shoah. A Mantova, sarà inaugurato il nuovo Museo Virgilio, dedicato al poeta latino che ha segnato la cultura della città.
Il 25 e 26 ottobre sarà il turno di luoghi più raccolti ma di grande valore locale. In Trentino, la Chiesa di San Rocco a Volano racconterà secoli di devozione popolare, mentre nelle Marche, a Montefano, si potranno visitare il piccolo Teatro “La Rondinella” e il Ciclo Museo, simboli della passione sportiva della comunità. Gli ultimi due giorni del festival, 8 e 9 novembre, porteranno i visitatori in luoghi dal forte valore simbolico. Nel Barese, il Torrione Angioino di Bitonto, un antico baluardo medievale ora trasformato in galleria d’arte, dimostrerà come passato e presente possano convivere. A Torino, il Museo Diffuso della Resistenza riporterà alla memoria eventi significativi del Novecento attraverso documenti e installazioni multimediali.
Piccoli comuni, grandi tesori: La magia di Monumenti Aperti
Non è solo nei grandi centri che si svolge Monumenti Aperti. Il festival abbraccia anche numerosi piccoli comuni, valorizzando patrimoni spesso dimenticati. In Molise, Frosolone aprirà le sue porte ai visitatori, mostrando angoli storici di grande fascino. In Sardegna, diverse cittadine come Siddi, Capoterra e Ozieri custodiscono tracce importanti della storia locale, pronte ad essere scoperte.
Anche in Sicilia, città come Siracusa e Palermo offriranno luoghi chiave per la cultura isolana. In Liguria, Savona e Vado Ligure arricchiranno il percorso con storie affascinanti. Treviso in Veneto, Trieste in Friuli Venezia Giulia e Campi Bisenzio in Toscana offriranno occasioni di scoperta in ambienti dove arte e cultura si intrecciano con il tessuto urbano. Espandere il festival a territori meno noti permette di scoprire storie diverse, tradizioni e identità di comunità lontane dai circuiti turistici più battuti.
Verso il trentennale: Un futuro da costruire
Il prossimo anno, Monumenti Aperti festeggerà i suoi 30 anni, e per prepararsi a questo traguardo, l’edizione 2025 sarà particolarmente ricca e pensata per coinvolgere ancora di più le comunità. Massimiliano Messina, presidente di Imago Mundi, sottolinea l’importanza di trasformare ogni evento in una festa collettiva, capace di rafforzare il senso di appartenenza.
Il progetto ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, come l’Europa Nostra Award e la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, attestando il suo valore anche a livello internazionale. Sostenuto da enti nazionali ed europei, Monumenti Aperti continua a far emergere il patrimonio culturale grazie a una partecipazione attiva e ampia. Nel corso degli anni, la manifestazione ha saputo mettere in dialogo passato e presente, recuperando spazi storici e dando nuova vita a luoghi spesso nascosti dietro l’apparenza di normali edifici. La prossima edizione mira a consolidare questo percorso, coinvolgendo sempre più persone nella scoperta dei tesori nascosti in ogni angolo d’Italia.