"Nuovi incentivi per il turismo 2025: agevolazioni su alloggi e affitti per lavoratori"
"Scopri i nuovi incentivi per il turismo nel 2025: agevolazioni sugli alloggi e affitti per i lavoratori."

Nuovi incentivi per il turismo: agevolazioni sugli alloggi e affitti per i lavoratori dal 2025

Il settore turistico italiano si appresta a vivere una fase di cambiamento sostanziale grazie ai nuovi incentivi governativi previsti per il 2025. Con l’approvazione della Legge 118, il governo si propone di fornire un supporto tangibile, volto a migliorare le condizioni lavorative e di vita di chi opera in questo settore. Questo pacchetto di misure, parte del Decreto Omnibus 2025, è stato ideato per affrontare le difficoltà legate agli elevati costi degli affitti, in particolare nelle località più visitate dai turisti.

Legge 118 del 2025: Obiettivi e finanziamenti per il settore turistico

Pubblicata il 9 agosto 2025 sulla Gazzetta Ufficiale, la Legge n. 118 si propone di risolvere le problematiche abitative dei lavoratori nel turismo. L’articolo 14, in particolare, si focalizza sul contrasto all’aumento dei costi degli affitti, un tema di grande rilevanza nelle aree con un forte afflusso turistico. Per attuare queste misure, il governo ha previsto un finanziamento di 44 milioni di euro per il 2025, con ulteriori 38 milioni per ciascuno degli anni successivi, 2026 e 2027. Queste risorse saranno destinate a progetti concreti per migliorare le condizioni abitative dei dipendenti del settore, attraverso la costruzione o la ristrutturazione di alloggi dedicati.

Contributi e bonus: Come funzionano?

Il decreto prevede due principali forme di aiuto. La prima consiste in contributi a fondo perduto, destinati a finanziare investimenti per la creazione o la riqualificazione di alloggi per il personale turistico. Per il 2025, sono disponibili 22 milioni di euro, cifra confermata anche per il 2026 e il 2027. Un elemento chiave di questi interventi è l’attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli immobili coinvolti.

La seconda misura è un bonus locazione, progettato per ridurre i costi d’affitto per i lavoratori del turismo. Questo bonus permette di abbattere i canoni di almeno il 30% rispetto ai valori di mercato, con 22 milioni di euro stanziati annualmente per il triennio 2025-2027. Un supporto significativo per chi deve affrontare le spese di alloggio, specialmente nelle aree con affitti elevati.

Chi può beneficiare degli aiuti? Le “staff house” al centro delle misure

Le misure sono destinate a diverse categorie legate al settore turistico. In primo piano ci sono le imprese che gestiscono alloggi o residenze per i lavoratori, anche se non operano come attività imprenditoriale. I gestori di strutture turistico-ricettive e termali rientrano tra i beneficiari.

Anche gli esercizi di somministrazione di cibo e bevande, come ristoranti, bar, pizzerie e stabilimenti balneari, possono accedere a questi incentivi. Un concetto fondamentale in questo contesto è quello di “staff house”, ovvero gli alloggi forniti dai datori di lavoro ai dipendenti durante i periodi lavorativi. Questi spazi devono garantire standard abitativi adeguati, soprattutto in località dove i costi abitativi sono particolarmente gravosi per i lavoratori stagionali o fissi.

Tempistiche per l’attuazione delle misure

Le misure del Decreto Omnibus 2025 sono previste per entrare in vigore entro l’autunno del 2025. Un decreto attuativo dovrà essere adottato entro la fine di settembre 2025, definendo le modalità concrete di erogazione dei contributi e dei bonus per il settore turistico. L’implementazione tempestiva di queste misure potrebbe rappresentare un supporto diretto per lavoratori e imprese, influenzando positivamente le condizioni abitative e i costi di affitto nelle aree più critiche. Tuttavia, resta da vedere come procederà l’iter di approvazione da parte delle autorità europee, un passaggio fondamentale per la piena operatività di queste iniziative.