"Passi per proteggere cuore e cervello: scopri come 7.000 passi al giorno possono fare la differenza."
scopri come 7.000 passi al giorno possono migliorare la salute di cuore e cervello nel 2025

“Rivelati i passi necessari per proteggere cuore e cervello: 7.000 sono sufficienti”

Una nuova e sorprendente analisi pubblicata su The Lancet ha messo in discussione il noto mito dei 10.000 passi al giorno, dimostrando che 7.000 passi sono più che sufficienti per mantenere una salute ottimale. Questo studio, guidato dalla professoressa Melody Ding dell’Università di Sydney, rappresenta la revisione scientifica più ampia mai realizzata sull’argomento, esaminando dati provenienti da oltre 50 studi internazionali. I risultati sono inequivocabili: non è necessario percorrere lunghe distanze per ridurre il rischio di malattie e migliorare il benessere.

I dati dello studio: meno passi, stessi benefici

L’analisi ha confrontato i dati di chi cammina circa 2.000 passi al giorno con quelli di chi raggiunge almeno 7.000. I risultati parlano chiaro: chi cammina di più ha un rischio significativamente inferiore di affrontare gravi problemi di salute. Ecco alcuni dei dati salienti:

-47% di rischio di morte per tutte le cause
-25% di probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari
-38% di rischio in meno di demenza
-37% di rischio di morire per tumore
-22% di probabilità in meno di soffrire di depressione
-28% di riduzione del rischio di cadute accidentali

Camminare, quindi, non solo contribuisce a una vita più lunga, ma la migliora anche. La vera novità è che non è necessario correre o affaticarsi: anche una passeggiata lenta, effettuata quotidianamente, può portare a questi benefici. Non conta nemmeno il momento della giornata in cui si cammina; ogni passo è importante, che si tratti di andare al lavoro, di scendere una fermata prima o di portare a spasso il cane.

Perché camminare resta il miglior alleato della salute mentale (e fisica)

Il messaggio che emerge da questo studio è chiaro: camminare è per tutti. Non è necessario essere atleti o iscriversi in palestra; basta alzarsi e muoversi un po’ di più. Secondo il professor Daniel Bailey dell’Università di Brunel a Londra, questa ricerca sfata il mito dei 10.000 passi, rendendo l’attività fisica più accessibile e realistica.

Il beneficio non è solo fisico. Jon Stride, un uomo inglese di 64 anni che ha superato un infarto, racconta come camminare ogni giorno abbia migliorato il suo stato d’animo. “Non si tratta solo di numeri. Camminare migliora il mio benessere mentale, e questo non si può sempre misurare”, afferma Stride.

La camminata diventa così una pausa dal mondo, un momento per respirare e rallentare. Non è necessario investire in dispositivi costosi; bastano scarpe comode e un po’ di volontà. I risultati di questa ricerca sono validi per tutte le età e in ogni parte del mondo, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per contare i passi, che si tratti di uno smartphone o di un fitness tracker.

Un nuovo paradigma per la salute

Questo studio riscrive le regole del gioco. Non si tratta più di raggiungere una soglia mitica, ma di fare qualche passo in più ogni giorno. E nel farlo, si riscopre anche il valore di muoversi lentamente, sia nel corpo che nella mente. La salute non è solo una questione di numeri, ma di scelte quotidiane che possono fare una grande differenza.