Rodas: Un gioiello naturale nel cuore delle Isole Cíes
Acque turchesi e sabbia bianca incorniciano la spiaggia di Rodas, un autentico tesoro situato nel cuore delle Isole Cíes in Galizia. Nel 2025, questa meraviglia è stata insignita del titolo di 18ª spiaggia più bella del pianeta e 4ª migliore in Europa secondo la classifica di World’s 50 Best Beaches. A poche ore dall’Italia, Rodas è un angolo di Spagna atlantica che continua a incantare.
Quando si parla di Rodas, non ci si riferisce a una delle mete turistiche affollate come Ibiza o le Canarie. Qui, l’intento è quello di allontanarsi dalla frenesia quotidiana e immergersi in un’atmosfera di tranquillità. Il paesaggio ricorda quello dei Tropici: sabbia fine, acqua cristallina, dune morbide e boschi che si affacciano sul mare. Ciò che rende Rodas unica è il suo impegno per la conservazione: non ci sono hotel di lusso né ristoranti sulla spiaggia, ma solo un campeggio ben organizzato e sentieri che si snodano tra le colline.
Come raggiungere Rodas e cosa aspettarsi
Raggiungere Rodas è un’avventura che richiede un po’ di pianificazione, ma ne vale la pena. Si parte da Vigo, una cittadina affacciata sull’oceano, facilmente raggiungibile tramite voli diretti o treni. Da Vigo, ogni giorno partono traghetti autorizzati verso l’arcipelago, con un viaggio che dura circa 45 minuti. È fondamentale tenere a mente che l’accesso all’isola è limitato a 2000 visitatori al giorno tra maggio e settembre, quindi è consigliabile prenotare in anticipo e ottenere un permesso gratuito rilasciato dalle autorità del parco.
Una volta sbarcati, ci si sente trasportati in un’altra dimensione. La spiaggia di Rodas, lunga quasi un chilometro, collega le isole di Monteagudo e Faro. Il mare, con le sue sfumature che variano dall’azzurro chiaro al verde smeraldo, è ideale per un bagno rinfrescante, grazie anche alle onde generalmente calme. Il fondale basso rende l’esperienza di nuoto accessibile a tutti, anche ai meno esperti.
Ma Rodas non è solo mare. L’isola offre una varietà di sentieri panoramici, osservatori di uccelli marini, scogliere a picco sull’oceano e tramonti mozzafiato. Ogni giornata si arricchisce di momenti speciali: un tuffo, una passeggiata tra le pinete, un pranzo al sacco sull’erba o semplicemente una pausa all’ombra, ascoltando il suono del vento e delle onde.
Natura protetta e turismo responsabile
Il successo di Rodas non si misura in termini di affollamento, ma nella qualità dell’esperienza. Non ci sono edifici imponenti né strade asfaltate; solo una manciata di servizi essenziali, un piccolo bar e un campeggio con regole rigorose. Ogni aspetto è pensato per preservare l’ecosistema. La biodiversità dell’arcipelago è straordinaria: qui si possono avvistare specie rare di uccelli marini, alghe endemiche, e anche delfini e pesci tipici dell’Atlantico.
Le autorità locali hanno adottato un approccio di tutela attiva: niente plastica, gestione dei rifiuti sotto controllo e sorveglianza ambientale costante. È proprio per questo che il quotidiano The Mirror ha descritto Rodas come “un paradiso dove la natura regna sovrana”. Per chi visita l’isola, questa scelta è evidente fin dai primi passi: non ci si sente turisti, ma ospiti temporanei in un luogo che resiste alla logica del consumo.
Per i viaggiatori italiani, la vicinanza geografica rappresenta un grande vantaggio. È possibile organizzare una breve vacanza senza dover affrontare lunghi voli intercontinentali. Con un budget contenuto, si può vivere un’esperienza che nulla ha da invidiare a destinazioni più blasonate. Una visita a Rodas non è solo un tuffo nel blu, ma un’immersione consapevole in uno dei pochi luoghi in cui l’equilibrio tra uomo e natura è ancora possibile.