"Orario ideale per bere caffè e benefici per salute e longevità"
scopri l'orario ideale per bere caffè e il suo impatto su salute e longevità nel 2025

Scopri l’orario migliore per bere caffè e come influisce sulla salute e longevità.

Il caffè, un autentico emblema della cultura italiana e oltre, continua a catturare l’attenzione della comunità scientifica. Recenti ricerche hanno dimostrato che il consumo regolare di questa bevanda non solo può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, ma non presenta nemmeno effetti negativi sul sistema cardiovascolare. Inoltre, è emerso che esiste un momento specifico della giornata in cui il caffè può avere un impatto significativo sulla nostra salute.

La ricerca: un campione ampio e rilevante

Un’importante indagine pubblicata nel 2025 sullEuropean Heart Journal ha coinvolto un campione di 40.725 adulti, monitorati per un periodo che varia dai 9 ai 10 anni. Di questi, 1.463 persone hanno tenuto un diario alimentare dettagliato, annotando non solo le loro abitudini alimentari, ma anche gli orari in cui consumavano cibi e bevande, incluso il caffè. I dati raccolti sono stati incrociati con i registri dei decessi per valutare l’impatto del consumo di caffè sulla salute cardiovascolare.

I benefici del caffè del mattino: dati alla mano

I risultati di questa ricerca sono sorprendenti. Consumare caffè al mattino, prima di mezzogiorno, è associato a una significativa riduzione del rischio di morte per tutte le cause. Coloro che hanno l’abitudine di gustare il caffè in questa fascia oraria mostrano una probabilità inferiore del 16% di mortalità complessiva e una riduzione del 31% nel rischio di morte per cause cardiovascolari, rispetto a chi non beve affatto.

Al contrario, chi consuma caffè in modo distribuito durante la giornata o nel pomeriggio non sembra beneficiare degli stessi vantaggi per la salute del cuore. Secondo i ricercatori, il momento dell’assunzione è cruciale: al mattino, il corpo reagisce meglio alla caffeina, evitando accumuli notturni che potrebbero interferire con il sonno o causare picchi di pressione.

Un dato interessante riguarda i non consumatori: a parità di condizioni, non hanno registrato alcun beneficio simile a chi invece assumeva la bevanda al mattino. Questo solleva interrogativi sul concetto di crononutrizione, ovvero l’influenza degli orari dei pasti e delle bevande sulla salute generale.

Due tazze meglio di una? Il punto sulla quantità consigliata

Lo studio ha fornito anche indicazioni sulle dosi ottimali di caffè da consumare. I maggiori benefici si sono osservati tra coloro che bevevano almeno due tazzine di caffè al mattino. In questi soggetti, la riduzione del rischio cardiovascolare è risultata ancora più marcata rispetto a chi si limitava a una sola tazza.

Gli effetti positivi del caffè sembrano essere legati non solo alla caffeina, ma anche alla presenza di polifenoli e altre sostanze antiossidanti, note per la loro azione protettiva sulle pareti dei vasi sanguigni e sul metabolismo. Tuttavia, è fondamentale considerare che il beneficio dipende da vari fattori, come età, abitudini alimentari, stato di salute generale e qualità del sonno.

Un consumo eccessivo di caffè, soprattutto nel pomeriggio o in serata, può interferire con il ritmo circadiano e annullare gli effetti positivi emersi nella fascia mattutina. Gli esperti concordano: meglio due tazzine al mattino che una al pomeriggio. Un’abitudine semplice, ma che, secondo i dati, può realmente fare la differenza per il cuore.