Skoda ha recentemente presentato la sua nuova concept car, la Vision O, durante il Salone di Monaco 2025, un evento che ha catturato l’attenzione di appassionati e professionisti del settore. Questa station wagon non si limita a essere un esercizio di stile, ma segna un passo importante verso un futuro più sostenibile, in cui l’elettrificazione gioca un ruolo fondamentale. Con la Vision O, Skoda dimostra come il suo linguaggio di design, conosciuto come Modern Solid, possa evolversi, senza dover ricorrere ai tradizionali SUV per esprimere le proprie innovazioni.
La persona al centro
Il processo di sviluppo della Vision O ha avuto come obiettivo principale l’utente. Skoda ha scelto di progettare prima l’interno per poi passare all’esterno, un approccio che pone il cliente al centro di ogni decisione. Il nuovo frontale Tech-loop è un esempio chiaro di come la casa automobilistica stia cercando di ottimizzare l’aerodinamica, mantenendo un design minimalista e funzionale. Anche se la Vision O non sarà disponibile sul mercato a breve, Skoda prevede di lanciare un modello di serie nel prossimo decennio, basato su una futura piattaforma del Gruppo Volkswagen, probabilmente la SSP.
La tradizione di Skoda nel segmento delle station wagon è ben radicata, e la Vision O si propone di continuare questa eredità, integrando il nuovo linguaggio di design. Il nome stesso, Vision O, simboleggia il concetto di circolarità, che implica progettare, produrre, utilizzare e riciclare l’auto in modo sostenibile, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Interni: un design armonioso
All’interno, la Vision O continua a stupire con un design che privilegia armonia e funzionalità. Skoda ha creato un ambiente che si integra perfettamente con l’estetica esterna, ponendo il conducente e i passeggeri al centro dell’esperienza. Tra i punti salienti degli interni emerge lo Skoda Horizon Display, un ampio schermo orizzontale di 1,2 metri che offre visibilità ottimale e interazione intuitiva.
Un’altra innovazione è la Skoda Bio-Adaptive Lighting, che regola le tonalità dell’abitacolo in base ai cicli di luce naturali, creando un’atmosfera che supporta i bioritmi umani. Questa combinazione di colori acromatici e design minimalista contribuisce a creare un ambiente rilassante, ideale per l’interazione tra l’utente e il veicolo.
Inoltre, il bagagliaio della Vision O offre una capacità sorprendente di oltre 650 litri, che può arrivare a oltre 1.700 litri abbattendo i sedili posteriori. Non mancano le funzionalità Simply Clever, come un altoparlante Bluetooth portatile e un frigorifero integrato, rendendo la vettura non solo pratica, ma anche estremamente funzionale.
Circularità nei materiali
La sostenibilità è un tema centrale nella progettazione della Vision O. Skoda ha selezionato materiali riciclati e sostenibili per i rivestimenti dei sedili, come il PES flatknit, realizzato al 100% con materiali riciclati. Anche il poggiatesta è realizzato in Ultrasint TPU, un materiale flessibile e riciclabile, mentre il pavimento in pelle riciclata Nabore dimostra l’impegno della casa automobilistica verso un’economia circolare.
Guida autonoma: il futuro è qui
Sebbene la Vision O sia ancora un concept, Skoda ha già evidenziato alcune delle sue funzionalità avanzate, tra cui la guida autonoma. Questa tecnologia consente all’auto di gestire autonomamente le attività di guida, tranne in condizioni difficili. Inoltre, la vettura offre una modalità chiamata “Tranquil”, che ottimizza la configurazione dei posti a sedere e l’illuminazione ambientale per un’esperienza di viaggio più rilassante.
Infine, un assistente vocale con intelligenza artificiale, di nome Laura, è integrato nella Vision O. Questo assistente non solo guida gli utenti attraverso le varie funzioni della vettura, ma offre anche suggerimenti di percorso personalizzati. Con un’app dedicata, gli utenti possono gestire da remoto diverse funzionalità della vettura, rendendo l’esperienza di guida ancora più interattiva e personalizzata.
In sintesi, la Vision O di Skoda non è solo una concept car, ma un manifesto di ciò che il futuro dell’automobile potrebbe riservare, con un forte focus sulla sostenibilità, l’innovazione e l’esperienza utente.