"Toyota presenta nuovi motori a benzina per tutta la sua gamma di veicoli, migliorando prestazioni e sostenibilità."
Toyota amplia la sua offerta nel 2025 con nuovi motori a benzina, migliorando l'efficienza e le prestazioni di tutta la gamma di veicoli

Toyota svela l’uso esteso dei nuovi motori a benzina in tutta la sua gamma di veicoli

Toyota non si limita a seguire la corrente elettrica; nel 2025, la storica casa automobilistica giapponese ha scelto di investire con determinazione nei motori a benzina, dimostrando che i motori endotermici hanno ancora un ruolo significativo nel panorama automobilistico. La strategia è ben definita: continuare a sviluppare e integrare queste motorizzazioni in tutta la propria gamma di veicoli. Questo impegno è ulteriormente rafforzato dalla collaborazione con Subaru e Mazda, mirata alla creazione di una nuova generazione di propulsori a 4 cilindri, compatti ed efficienti.

Saranno usati ovunque

I nuovi motori di Toyota saranno offerti in due cilindrate: 1,5 litri e 2 litri. La versatilità di questi propulsori è il loro punto di forza, progettati per adattarsi a qualsiasi tipo di powertrain. Andrea Carlucci, vicepresidente della strategia di prodotto e marketing di Toyota Europa, ha evidenziato l’importanza di questa flessibilità. L’azienda si propone di ottimizzare i motori per ogni applicazione, siano essi destinati a veicoli elettrici, ibridi o a idrogeno. Che si tratti di fungere da range extender o di operare in sinergia con un sistema ibrido, Toyota intende impiegare questi propulsori in una vasta gamma di contesti.

La direzione intrapresa da Toyota è inequivocabile: l’azienda intende continuare a valorizzare le motorizzazioni endotermiche per un lungo periodo. L’efficienza sarà un obiettivo primario, ma non l’unico. Le versioni da 2 litri, ad esempio, sono destinate anche ai futuri modelli sportivi. I modelli GR potrebbero trarre vantaggio da questo nuovo motore, che, secondo le previsioni, potrebbe erogare fino a 600 CV. Ci si interroga se questo motore sarà presente sulla nuova Toyota Celica: le possibilità sono concrete.

In aggiunta, per quanto concerne l’ibrido, il motore da 1,5 litri potrebbe costituire la base per il powertrain della nuova Toyota Yaris. Carlucci ha anche menzionato modelli “Super Hybrid”, progettati per garantire un’autonomia elettrica superiore ai 100 km. Questo dimostra che per Toyota l’elettrico non rappresenta l’unica via verso la decarbonizzazione. L’ibrido e l’idrogeno si configurano come alternative valide, in grado di rispondere alle diverse esigenze dei mercati globali. La casa automobilistica giapponese sta quindi tracciando un percorso che unisce innovazione e tradizione, puntando su una gamma di motorizzazioni diversificata e all’avanguardia.