"Turisti in coda alla funivia del Seceda in Alto Adige, evidenziando le sfide nella gestione del flusso turistico."
turisti in coda al seceda nel 2025: il dibattito sulla gestione della funivia in alto adige si intensifica

Turisti in coda al Seceda, in Alto Adige, accendono il dibattito sulla gestione della funivia

La Val Gardena, situata nel cuore dell’Alto Adige, è attualmente al centro di un acceso dibattito sulla gestione del turismo . Recentemente, le immagini di lunghe file di turisti in attesa di salire sul monte Seceda hanno fatto il giro dei social media , riaccendendo la discussione sull’overtourism. Questo fenomeno, che indica l’eccessiva affluenza di visitatori in alcune località, ha sollevato preoccupazioni non solo tra i residenti , ma anche per l’ ambiente e le infrastrutture locali. Le amministrazioni , le associazioni ambientaliste e gli operatori turistici sono coinvolti in un confronto sempre più acceso, con l’obiettivo di trovare soluzioni sostenibili .

La funivia di Seceda: traffico e sovraffollamento

La funivia che conduce al Seceda parte da Ortisei , portando i visitatori fino a Furnes , a un’altitudine di 1730 metri, per poi proseguire verso la vetta a 2500 metri. Negli ultimi giorni, le immagini di centinaia di turisti in fila sotto il sole cocente hanno sollevato preoccupazioni significative. Questa situazione ha messo in luce le difficoltà nella gestione del flusso turistico e il rischio di sovraffollamento .

Un episodio particolare ha attirato l’attenzione due settimane fa: un tornello con una tariffa di 5 euro era stato installato da privati su uno dei sentieri panoramici . Questa iniziativa, non autorizzata né dal parco naturale Puez-Odle né dalla provincia di Bolzano , è stata rapidamente rimossa, ma ha sollevato interrogativi sulla crescente pressione turistica nella zona.

Il turismo in Alto Adige: un fenomeno in crescita

Secondo un’indagine condotta dall’ istituto Demoskopika , l’Alto Adige è una delle regioni italiane più colpite dal fenomeno del sovraffollamento turistico , al pari di Rimini e Venezia . L’aumento dei visitatori ha un impatto diretto sulla qualità della vita degli abitanti , sul traffico e sull’ ambiente circostante.

Il Seceda ha guadagnato notorietà globale grazie a Apple , che circa dieci anni fa scelse un’immagine del monte come sfondo ufficiale per iOS 7 . Più recentemente, durante il lancio dell’ iPhone 15 nel settembre 2023, un video che mostrava il paesaggio del Seceda ha catturato l’attenzione di molti. Questo ha portato a un incremento esponenziale delle ricerche su Google , con turisti attratti dall’immagine che si sono affrettati a visitare il luogo, spesso più interessati a scattare fotografie che a godere della bellezza del monte.

Proposte per la funivia: rinnovo e critiche

Per affrontare l’aumento del numero di visitatori, la Seceda Seilbahnen ha presentato una proposta di rinnovo per il secondo tratto della funivia , con l’intento di aumentare la capacità da 800 a 2360 persone all’ora. Il progetto prevede anche modifiche al percorso e la costruzione di nuovi servizi, come biglietteria e bagni . Tuttavia, la proposta ha suscitato reazioni contrastanti. Arno Kompatscher , presidente della provincia autonoma di Bolzano , ha dichiarato che l’ampliamento della funivia “non si può fare” e ha suggerito alternative, come l’introduzione di un numero chiuso e ingressi limitati, simile a quanto già attuato sul lago di Braies , per contenere il sovraffollamento .

Opposizioni e proposte alternative

Le associazioni ambientaliste , come la Federazione Ambientalisti Alto Adige e Natura y Usanzes di Ortisei , hanno espresso forti riserve riguardo alla proposta di rinnovo della funivia . Contestano la validità dello studio ambientale presentato e mettono in evidenza i rischi legati al traffico automobilistico , specialmente durante i periodi di alta stagione. Anche la provincia ha richiesto una valutazione di impatto ambientale più approfondita, che consideri non solo il traffico , ma anche l’effetto complessivo del turismo sulla zona.

Alcuni suggeriscono di aumentare il prezzo del biglietto della funivia per limitare l’afflusso, mentre altri propongono di chiudere temporaneamente gli impianti durante alcune settimane d’estate. Carlo Zanella , presidente del CAI Alto Adige , ha dichiarato che non è opportuno né bloccare le funivie né ampliare la loro capacità. Piuttosto, ritiene sia fondamentale educare i visitatori sull’importanza di rispettare l’ ambiente e suggerire attività alternative per distribuire meglio il flusso turistico .

Il dibattito su come gestire il turismo al Seceda è ben lontano dall’essere risolto. Le parti coinvolte continuano a confrontarsi, cercando un equilibrio tra la necessità di proteggere l’ ambiente e la volontà di sostenere un turismo in crescita, che ha subito un’impennata grazie alla crescente popolarità mediatica del Seceda . Le prossime decisioni saranno cruciali per il futuro dell’accesso a questo splendido monte.