Un uomo muore dopo essersi sottoposto a risonanza magnetica

Un uomo muore dopo essersi sottoposto a risonanza magnetica

È accaduto un tragico incidente a New York il 16 luglio 2025, dove un uomo di 61 anni, Keith McAllister, è deceduto dopo essere stato risucchiato da una macchina per la risonanza magnetica presso il centro medico Nassau Open MRI.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo sarebbe entrato nella sala d’esame, dove la moglie stava effettuando una risonanza, allarmato dalle sue urla. McAllister indossava una pesante collana di metallo da circa 9 kg, che usava per allenarsi con i pesi. Il potente campo magnetico del macchinario in funzione ha attratto violentemente la collana, trascinando l’uomo contro la risonanza magnetica e causandogli gravi lesioni.

Nonostante i soccorsi immediati, il 61enne è deceduto il giorno successivo in ospedale a causa delle ferite riportate.

L’incidente ha sollevato interrogativi sulle procedure di sicurezza e sulla formazione del personale nei centri diagnostici, e la polizia ha aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità.

È importante sottolineare che, sebbene tragici, incidenti così gravi legati al potente campo magnetico della risonanza magnetica sono rari. La maggior parte degli incidenti è dovuta alla presenza di oggetti metallici nella sala d’esame, che possono essere attratti con forza dal magnete, diventando veri e propri “proiettili”. Per questo motivo, prima di sottoporsi a una risonanza, è fondamentale rimuovere qualsiasi oggetto metallico e seguire scrupolosamente le istruzioni del personale medico.

Esistono anche casi, seppur meno frequenti, di decessi legati a reazioni avverse al liquido di contrasto utilizzato in alcuni esami di risonanza magnetica, soprattutto in pazienti con allergie o patologie preesistenti.